Genova, giallo sulle panchine «anti clochard». Il Comune: «I divisori non li abbiamo messi noi»

Martedì 2 Febbraio 2021
Genova, giallo sulle panchine «anti clochard». Il municipio: «I divisori non li abbiamo messi noi»

Qualcuno ha montato i divisori, ma il municipio non sa chi sia stato. Continua la polemica sulle panchine «anti clochard» recentemente installate a Genova, nel quartiere residenziale di Carignano. Dove nei giorni scorsi qualcuno ha pensato di fissare dei divisori su alcune panchine, che in questo modo non permettono a chi le utilizza di sdraiarsi. «Non siamo noi ad aver installato o fatto installare quei divisori» sostiene Andrea Carratù (Lega), presidente del municipio Centro Est. Che poi aggiunge: «E non è stata l'azienda comunale, Aster, che si occupa anche della manutenzione delle panchine. Non ho mai avuto problemi ad attuare politiche anti-degrado ma in questo caso non c'entriamo nulla, per intervenire su quelle panchine, peraltro antiche, avremmo chiesto almeno il parere della sovrintendenza», così Carratù. Secondo alcuni residenti, comunque, chi ha li ha messi non lo ha fatto per far rispettare il distanziamento sociale in tempi di Covid bensì a evitare che vi si possano sdraiare o bivaccare persone senza fissa dimora.

Al momento l'ipotesi più plausibile è che a montare i divisori sia stata l'azienda incaricata di gestire le fermate degli autobus. O addirittura qualche cittadino, visto che la zona è stata segnalata più volte al municipio per via di alcuni clochard che frequentano il posto.

Infatti, «c'è un problema di persone che si accampano, bevono o utilizzano la fontana per lavarsi, in quella piazza, e non va bene». Sul futuro delle panchine Carratù ha poi ribattuto che «se dovessero chiedermi di togliere i divisori potrei anche valutare di inviare gli operai, ma prima devo sapere chi li ha fatti montare», così il presidente del municipio Centro Est di Genova.

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La polemica sulla panchina «anti-clochard» non è una novità a Genova: nel 2016 infatti si sollevò una bufera sul presidente di un altro municipio, Massimo Ferrante, del centrosinistra. Il quartiere di Carignano è lo stesso dove abita il sindaco e non è molto distante dalla zona dove, all'inizio di gennaio, è morto, dopo una notte trascorsa al freddo, un senzatetto rumeno. 

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Ultimo aggiornamento: 20:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA