Il caso aveva choccato Pavia quando, l'anno scorso, emerse che una ragazzina veniva pesantemente malmenata in famiglia perchè il padre e il fratello maggiore giudicavano i suoi comportamenti non rispettosi dei precetti islamici. Come tutte le sue coetanee la giovane desiderava essere più libera, indossare magliette alla moda, non portare il velo per coprire i capelli. I precetti dell'Islam più rigoroso, ancora una volta, hanno dimostrato di costituire un problema per l'integrazione culturale nell'ambiente circostante di una adolescente oggi traumatizzata e allontanata dalla famiglia di origine. Veniva picchiata perchè voleva vestire all'occidentale. L'accusa chiesto un anno e sei mesi di reclusione per padre e oer il fratello, e un anno e 8 mesi per la madre che non e' mai intervenuta a difendere la 15ennne di Pavia che li aveva accusati di maltrattamenti. La giovane egiziana veniva battuta con forza perche' si comportava in maniera troppo occidentale. Padre e fratello erano arrivati a picchiarla anche con il cavo di un computer. I tre imputati al processo che si sta svolgendo a Pavia hanno chiesto di essere giudicati con rito abbreviato. All'udienza davanti al Gup e' stata formalizzata la richiesta del rito alternativo e il pm ha fatto le sue conclusioni aggiornando l'udienza.
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