Oligarchi russi, sequestrati i loro super yacht: ecco dove sono ormeggiati in Italia

L'obiettivo è colpire gli ultra ricchi di Mosca

Venerdì 4 Marzo 2022 di Giuseppe Scarpa
Oligarchi russi, sequestrati i loro yacht

È caccia ai superyacht degli oligarchi russi in Europa e ai loro conti correnti negli Usa.

L'obiettivo è colpire gli ultra ricchi di Mosca per cercare di isolare in Patria il presidente della federazione, Vladimir Putin. A fare da subito le spese della politica dell'Unione Europea sono stati Igor Sechin e Alisher Usmanov. Gli altri miliardari made in Russia hanno lasciato i porti europei prima di patire il sequestro dei loro gioielli. Lo stesso Putin, due settimane prima di invadere l'Ucraina, ha spostato il suo Grateful, 80 metri di lunghezza, dal porto tedesco di Amburgo a quello di Kaliningrad. Il patron del Chelsea Roman Abramovich teme per il My Solaris, un 140 metri ormeggiato a Barcellona. L'altra sua imbarcazione, Eclipse, è già al sicuro ai Caraibi.

Oligarchi russi e yacht, la situazione

 


Fra le personalità colpite economicamente negli Stati Uniti c'è il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. E ancora gli oligarchi: Usmanov, Nikolay Tokarev, Boris Rotenberg, Arkady Rotenberg, Sergey Chemezov, Igor Shuvalov e Yevgeny Prigozhin. Le sanzioni riguardano anche le loro famiglie. «Questi individui saranno tagliati fuori dal sistema finanziario americano, i loro asset saranno congelati e le loro proprietà bloccate», afferma la Casa Bianca.

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SEQUESTRI
Il governo francese ha annunciato di aver sequestrato Amore Vero, imbarcazione di Sechin, amministratore delegato del gruppo petrolifero russo Rosneft. La dogana francese ha bloccato la nave in un cantiere a La Ciotat, nel sud della Francia. Lo yacht è lungo 86 metri, il ponte principale ospita una piscina e può essere trasformato in un eliporto. Le forze dell'ordine lo hanno intercettato poco prima che salpasse: «la nave si stava organizzando per una partenza d'urgenza, senza aver ultimato i lavori previsti», ha precisato il ministero dell'Economia francese.
Poche ore prima del colpo messo a segno contro Sechin era arrivata la notizia che le autorità tedesche avevano sequestrato lo yacht di Usmanov. Un gioiello del valore di 600 milioni di dollari. Il Dilbar è un'imbarcazione di 156 metri con 12 suite. Anche l'equipaggio ha numeri da record, 100 persone.


Anche la nave di Usmanov, come quella di Sechin, si trovava in un cantiere nel porto di Amburgo per delle riparazioni.


Usmanov è diventato miliardario grazie alle attività della Metalloinvest, ed è stato uno dei primi investitori di Facebook di cui ha acquistato una quota, oltre il 2%, prima della sua quotazione in borsa. Oltre a possedere numerose proprietà immobiliari che spaziano dalla Gran Bretagna vicino a Londra, a Monaco in Germania, a Losanna in Svizzera, Usmanov è un habitué della Sardegna dove ha diverse ville sparse in Costa Smeralda. Ma lui non è lui l'unico miliardario russo a frequentare Porto Cervo e Porto Rotondo. Nella zona più esclusiva dell'Isola ci sono una 40ina di ville sopra i mille metri quadrati riconducibili ad altri miliardari di Mosca.

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ITALIA
La caccia agli yacht degli oligarchi potrebbe estendersi anche alle acque italiane. In Adriatico sta navigando il Galactica Super Nova di Vagit Alekperov, l'ex ministro del petrolio che controlla il 25% della società di estrazione di idrocarburi Lukoil. Fino al primo di marzo erano ormeggiati nel nostro Paese 5 yacht di altri miliardari: l'imbarcazione Barbara di Vladimir Potanin e la Ice di Sulejman Kerimov. Sailing Yacht A di Andrey Melnichenko così come i vascelli di Gennady Timchenko e Alexey Mordashov rispettivamente Lena e Lady M che valgono uno 50 e l'altro 65 milioni di dollari.

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Timchenko è il proprietario di Volga Group e per Forbes è il sesto uomo più ricco di Russia. Mordashov è il presidente di Severstal: la sua famiglia è considerata la più ricca del Paese. Potanin è il presidente di Norilsk Nickel, il più grande produttore mondiale di nichel di alta qualità. Kerimov è il patron della compagnia mineraria Polyus. Infine Melnichenko è il principale azionista di EuroChem Group e di Suek: solo la sua imbarcazione vale 450 milioni di dollari. Tutti nomi di imprenditori ricchissimi e vicini a Putin.


Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 09:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA