Niente shopping nei fine settimana e no a cene e aperitivi anche durante le festività. Mentre l’esecutivo ragiona sull’opportunità di un mini-allentamento a partire dal 3 dicembre, Lazio e Veneto (entrambe gialle) pensano ad una strategia più conservativa.
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Per bar e ristoranti quindi resteranno in piedi le regole attuali. Per cui chiusura alle 18, asporto consentito fino alle 22 (senza possibilità di consumare il pasto fuori dal locale per evitare assembramenti) e consegne a domicilio fino a mezzanotte. Niente via libera a nuovi orari né tanto meno alle temute tavolate (anche tra familiari) all’interno dei locali che, anzi, dovranno mantenere gli ingressi contingentati in base allo spazio a disposizione ed evitare di far sedere al tavolo più di 4 persone. Una sola deroga in tal senso potrebbe arrivare per la notte tra il 24 e il 25, ma non è ancora chiaro in che modo sarà gestita. Così come non è ancora del tutto chiaro cosa accadrà per i negozi. Se la chiusura nei week end appare quasi definita, resta da capire se nel Lazio e in Veneto ci saranno o meno provvedimenti regionali anti-aperture serali (a livello nazionale si studia infatti la possibilità di lasciarli aperti dalle 8 alle 22). Anzi Zaia punta a mantenere anche le altre restrizioni ad hoc adottate in queste settimane: dal divieto di passeggiare in centro alle fasce orarie (dalle 8 alle 10 del mattino) per gli acquisti degli over 65 al supermercato.