Covid, madre e figlio morti a distanza di 5 giorni: ore d'ansia per un terzo familiare

Domenica 17 Gennaio 2021 di Giuseppe Babbo
Covid, madre e figlio morti a distanza di 5 giorni: ore d'ansia per un terzo familiare

VENEZIA - Una famiglia distrutta dal Covid 19.

A distanza di cinque giorni muoiono madre e il figlio, mentre il padre è ancora ricoverato al Covid Hospital di Jesolo. La tragedia è avvenuta a Cavallino-Treporti (Venezia), dove risiede la famiglia di Mariella Lazzarini, 65 anni, spirata lunedì scorso. Ma il virus ha colpito anche il marito, Giorgio Zanella, e il figlio Jacopo, di 35 anni, che soffriva di alcune patologie ed è morto venerdì sera. Unico superstite Giorgio, padre e marito, da un paio di giorni uscito dal reparto di Rianimazione e trasferito in una stanza dell'area di malattie infettive, chiuso nel suo dolore.

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Paese sconvolto

Una notizia terribile che ha sconvolto l'intero litorale. La famiglia infatti è molto conosciuta e stimata: il padre è stato un infermiere al distretto sanitario di Ca' Savio, mentre il figlio era iscritto e supportato dall'associazione Ci Siamo anche noi, partecipando alle attività del centro diurno Airone di Treporti. E con lui anche i genitori, sempre attivi all'interno dell'associazione. Una famiglia molto unita, che in questi mesi ha sempre fatto molto attenzione e limitato ogni contatto.
Ma tutti e tre si sono ammalati a poca distanza l'uno dall'altro e sono stati ricoverati nell'ospedale di Jesolo. Inizialmente il più grave sembrava il padre, rimasto per diversi giorni in terapia intensiva. Le condizioni della moglie si sono aggravate progressivamente, fino al decesso. Venerdì notte lo stesso è accaduto per Jacopo, mancato poche ore prima del funerale della madre. L'ultimo saluto a Mariella si è svolto infatti ieri pomeriggio nella chiesa di Santa Maria Elisabetta a Cavallino. Tantissime le persone presenti, sempre rispettando i vari protocolli sanitari, compresa una delegazione dell'associazione Ci siamo anche noi. Sul feretro oltre alla sua foto è stata deposta anche quella del figlio. «Di fronte a situazioni così drammatiche ha detto il parroco, don Fabio Miotto - che lasciano un vuoto enorme nel nostro cuore, abbiamo due possibilità: riempirlo con odio e rabbia, ma sappiamo che seguendo questa strada non vivremo bene né in pace. Oppure riempirlo con la fede della vita eterna, la stessa che ora Mirella e Jacopo stano godendo».

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«Jacopo dolcissimo»

Distrutti dal dolore i responsabili dell'associazione Ci Siamo Anche noi, che stanno dando il massimo supporto alle altre famiglie profondamente turbate da quanto accaduto, mentre già domani spiegheranno agli altri ragazzi quanto successo. «È una tragedia che segna il nostro cammino hanno spiegato ieri dall'associazione Jacopo era un ragazzo dolcissimo, dotato di una grande empatia. Era in prima linea nelle nostre attività, sempre sorridente e propositivo. Nonostante le difficoltà dava coraggio agli altri, se vedeva qualche compagno triste gli dava baci e cercava di strappargli un sorriso. La sua perdita, e quella della mamma, è un grave colpo per tutti noi e per i nostri ragazzi. Ora Immaginiamo Jacopo in cielo con la mamma, al papà daremo il nostro sostegno».
Il Veneziano era già stato colpito da una tragedia simile. A Mira nei giorni scorsi, a distanza di due settimane, per il covid si è spenta Gina Smerghetto, 65 anni, mamma di Ivan Basso, falconiere morto a 42 anni l'1 gennaio sempre per il virus. La notizia della morte della donna era stata data da don Alessandro Rosin, parroco di Malcontenta durante i funerali di Ivan.
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