Morta a 4 anni per un'otite nel 2018, pediatra condannata per omicidio colposo. Il padre della piccola: «Ma nessuno me la restituirà»

Mercoledì 7 Luglio 2021
Morta a 4 anni per un'otite nel 2018, pediatra condannata per omicidio colposo. Il padre della piccola: «Ma nessuno me la restituirà»

Per i consulenti medici della procura responsabile delle indagini fu «superficiale e poco accorta» la pediatra della bambina di 4 anni morta a Brescia per un'otite nel 2018. Oggi Il gip l'ha condannata a due anni per omicidio colposo.

Nicole Zacco, questo il nome della bambina, non fu curata per un'infezione derivata da un'otite. I consulenti dei pm avevano accusato la donna di aver «abbattuto pesantemente le probabilità di sopravvivenza» della piccola paziente.

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La ricostruzione

Per Francesco Ventura e Antonella Palmieri, periti tecnici dell’accusa, Nicole aveva iniziato a star male già a inizio marzo, ma per salvarla sarebbero bastati un antibiotico e un approfondimento dall’otorinolaringoiatra. «A fronte della persistente sintomatologia algica per 10 giorni la dottoressa avrebbe dovuto impostare una antibioticoterapia e richiedere una visita - si legge nella conclusione dei periti -.

Un comune antibatterico avrebbe implicato un repentino abbattimento della carica batterica e una ripresa clinica». La dottoressa continuano «ha determinato uno sproporzionato ritardo diagnostico-terapeutico, che ha abbattuto pesantemente le probabilità di sopravvivenza» della bambina. L'avvocato della dottoressa bresciana aveva invece chiesto ai giudici l'assoluzione.

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Nell’inchiesta del pm Claudia Moregola figuravano indagati anche altri 14 medici che avevano visitato la bambina, ma la cui posizione è stata archiviata. Nicole morì all'ospedale Civile dopo essere stata dimessa dall’ospedale di Manerbio.

La reazione al momento della sentenza

Il padre della piccola era presente in aula al momento della sentenza. «Nessuno mi ridarà indietro mia figlia, ma con questa sentenza otteniamo almeno un pò di giustizia per quanto è accaduto» ha spiegato.

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Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 22:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA