Morisi, cos'è il Ghb: la "droga dello stupro" che il guru della Lega avrebbe portato a un festino

Giovedì 30 Settembre 2021 di Giuseppe Scarpa
Morisi, cos'è il Ghb: la "droga dello stupro" che il guru della Lega avrebbe portato a un festino

Cos'è il Ghb? Ribattezzato "la droga dello stupro". La sostanza stupefacente tornata al centro delle cronache perché legata al caso di Luca Morisi, l'ex spin doctor della Lega, accusato da due romeni escort di aver portato il Ghb durante un festino a Ferragosto.

Il Ghb, in pratica, produce effetti simili all’ecstasy: la disinibizione, l'aumento della sensibilità al tatto, la diminuzione dell’ansia, e soprattutto, la riduzione della capacità di reagire ad un'aggressione o, peggio, a una violenza.

Perciò è la sostanza "ideale" da mettere nel bicchiere di una persona per poi approfittare della sua condizione psicofisica. E' da qui che il Ghb prende il nome anche di “droga dello stupro”. Nel 1874 il Ghb è stato sintetizzato per la prima volta da Alexander Mikhaylovic Zaytsev, professore ordinario di chimica all’Università di Kazan, successivamente nel 1960 fu nuovamente sistematizzato da Henry Laborit, uno dei principali farmacologi del Novecento.

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Gli effetti

E' questa una sostanza che si assume in due modi, sotto forma di liquido o di polvere bianca inodore e ha un sapore tendente al salato. Esso è contenuto in bottigliette di plastica, anche se in polvere bianca, da bere diluito nell'acqua. Il Ghb dà i primi effetti dopo 5-10 minuti dall’assunzione. Possono durare da 1 a 3 ore. A basse dosi, si intendono 1-2 gr, presenta reazioni simili a quelli degli alcolici. Ma è a dosi più elevate che provoca intontimento, perdita di coordinazione dei movimenti, convulsioni, forte sonnolenza e narcosi che determina un sonno comatoso che può durare anche fino a 24 ore. Il Ghb induce anche disinibizione, aumento della sensibilità tattile, aumento della capacità erettile nei maschi e una maggiore sensibilità al momento dell’orgasmo. Inoltre, fra gli effetti avversi, può capitare che causi forti attacchi di nausea, vomito. Negli episodi più gravi sono state osservate convulsioni, collasso e coma. In particolare l’interazione con alte dosi di alcool può anche condurre alla morte per arresto respiratorio.

 

Ultimo aggiornamento: 1 Ottobre, 09:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA