Monza, ragazza morta a 18 anni dopo la serata con l’amica. «Mix di alcol e medicine»

È rimasta a dormire da una ragazza ma la mattina dopo non si è svegliata. In camera trovate bottiglie di whisky e gin e una confezione di antidepressivi

Sabato 11 Marzo 2023 di Federica Zaniboni
Monza, diciottenne trovata morta in casa dopo una festa. «Ipotesi mix alcol e farmaci»

 Doveva essere una semplice serata in casa tra amiche. Le chiacchiere, le risate, i pettegolezzi. Qualche sorso di alcol, forse, per scacciare i pensieri e animare un po' la situazione. Poi la notte insieme. Ma l'indomani, quando una delle due non si è svegliata, il pigiama party si è trasformato in un incubo. Ha perso la vita così una ragazza italiana di 18 anni, mentre si trovava a casa di un'amica a Monza, dove ha trascorso la notte. Nella cameretta della coetanea, sono state trovate alcune bottiglie di superalcolici e una confezione di psicofarmaci. Un pericoloso mix che potrebbe essere stato fatale per la giovane.
 

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I SOCCORSI

All'arrivo dei soccorritori, era già in arresto cardiocircolatorio. La procura monzese ha disposto l'autopsia sul corpo della vittima, già eseguita due giorni fa. Gli esiti saranno fondamentali per chiarire le cause precise del decesso. Secondo gli investigatori, però, al momento, è probabile che a fermare il cuore della 18enne sia stata proprio l'assunzione di alcol e farmaci. La notte della tragedia, avvenuta tra il 5 e il 6 marzo, il padre dell'amica è rimasto per tutto il tempo in casa con le giovani. «Non immaginavo nulla, non avevo idea di cosa stessero facendo», ha detto alla polizia. «Se lo avessi saputo sarei intervenuto». È stato lui, il giorno dopo, a scoprire ciò che era accaduto.
 

Ospedale San Gerardo

 

LA RICOSTRUZIONE
Il papà della 18enne si è svegliato presto come al solito, lasciando riposare le ragazze ancora un po'.

Si è vestito, si è preparato per andare al lavoro e a un certo punto si è accorto che le due studentesse stavano ancora dormendo e che avrebbero rischiato di fare tardi. «Alzatevi, dovete andare a scuola», ha detto, entrando nella cameretta della figlia. L'amica, però, non si svegliava. Inutili le grida, gli scossoni, i tentativi da parte dell'uomo di farla reagire. Sono bastati pochi istanti perché si rendesse conto che la ragazza era incosciente e così ha chiamato il 118.


LA CORSA IN OSPEDALE
I soccorritori hanno immediatamente caricato in ambulanza la 18enne per portarla in ospedale: una corsa disperata che però si è rivelata vana. Arrivata al San Gerardo di Monza, per la giovane non c'è stato niente da fare. Subito dopo, infatti, i medici ne hanno dichiarato il decesso per arresto cardiocircolatorio. Soccorsa per accertamenti anche la coetanea, che però era in buone condizioni di salute.

 

 

LA PERQUISIZIONE
Nell'abitazione di padre e figlia sono intervenuti anche gli agenti della polizia di Stato, che hanno passato al setaccio ogni angolo della casa. Nella camera dove le due studentesse avevano trascorso la notte, sono state trovate alcune bottiglie di gin e whisky, oltre a una scatola già aperta di psicofarmaci, acquistata su ricetta medica dal padre dell'amica. Nessuna traccia di droghe nell'appartamento. Secondo quanto ricostruito fino ad ora dagli investigatori, le amiche potrebbero aver bevuto parecchio, e non si esclude che la vittima abbia trovato in casa quella confezione di farmaci. L'amica della 18enne, inoltre, avrebbe confermato questa ipotesi, spiegando che dopo avere bevuto, la ragazza avrebbe assunto anche lo psicofarmaco.

LO SBALLO
Non è ancora chiaro il perché di una scelta così pericolosa: è possibile che volesse aumentare lo sballo dato dall'alcol, così come che non si sentisse bene e cercasse sollievo. Al momento, non si esclude nemmeno l'ipotesi di un gesto autolesionistico. La ragazzina era andata a casa dell'amica, con il consenso dei genitori, per trascorrere semplicemente una serata in compagnia. Nessuno avrebbe potuto immaginare una simile tragedia. L'uomo presente nell'abitazione ha assicurato agli investigatori di essere stato completamente all'oscuro di ciò che stava accadendo.


IL QUESTORE
«La mia riflessione e il mio appello vanno ai ragazzi affinché non buttino al vento la loro esistenza e non si autodistruggano», ha detto il questore di Monza, Marco a Odorisio. «Anche a fronte di difficoltà e paure, che si aprano, con le famiglie, con gli amici, con le persone a loro vicine. Perché la vita è una e ha un valore inestimabile». Sempre nei giorni scorsi, inoltre, la polizia monzese è intervenuta per il decesso di un uomo originario di Piacenza, che avrebbe avuto un arresto cardiaco probabilmente a causa di overdose. Nella tasca dei pantaloni, infatti, gli sono stati trovati 11 grammi di cocaina.

Ultimo aggiornamento: 12 Marzo, 07:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA