Monopattino preso in prestito da un amico: «Voglio solo provarlo». Muore a 13 anni a Milano

Martedì 31 Agosto 2021 di Claudia Guasco
Monopattino preso in prestito da un amico: «Voglio solo provarlo». Muore a 13 anni a Milano

Sulla ciclabile di via Gramsci a Sesto San Giovanni, hinterland di Milano, restano i segni del gesso giallo tracciati dalla polizia locale. Pochi metri, la caduta di faccia, così Fabio Mosca è morto a tredici anni sbandando con il monopattino elettrico. «Un mezzo di certo potente, perché dalle immagini delle telecamere lungo il percorso che abbiamo acquisito si vede che la velocità era elevata», spiega il procuratore capo di Monza Claudio Gittardi.

Milano, muore a 13 anni cadendo con il monopattino


A prestare il mezzo a Fabio è stato il suo amico: «Dobbiamo verificare se fosse del ragazzino o noleggiato, comunque era nella sua disponibilità», precisa Gittardi.

La passione per monopattino e la velocità hanno trasformato ieri un pomeriggio al parco in tragedia, i magistrati valuteranno le responsabilità. Erano le quattro quando Fabio e il suo amico facevano un giro al Parco 9 novembre, secondo la ricostruzione effettuata dalla polizia locale il tredicenne ha chiesto di provare il mezzo a due ruote dell'amico, uscendo dai confini dello spazio verde. Forse per l'eccessiva velocità, una manovra sbagliata, una frenata troppo brusca o, meno probabile, per un guasto del monopattino, dopo aver percorso alcuni metri sulla pista ciclabile di viale Gramsci Fabio è caduto di faccia sbattendo con violenza contro il marciapiede. Non si è più rialzato.

A chiamare i soccorsi è stato un passante, sotto gli occhi terrorizzati dell'amico di Fabio. Sul viale che porta alla stazione di Sesto San Giovanni è arrivata l'ambulanza, ma le condizioni del tredicenne sono apparse subito gravissime: in arresto cardiocircolatorio e con un forte trauma cranico, è stato intubato. Arrivato in coma all'ospedale di Niguarda, il tredicenne non ce l'ha fatta. Gli accertamenti della Procura ricostruiranno la dinamica dell'incidente. In particolare, saranno effettuate verifiche proprio sul mezzo a due ruote per capire se è a norma e se può essere guidato da un minorenne. Il monopattino è già stato sequestrato dagli agenti ed è a disposizione della magistratura, che potrebbe sottoporre il mezzo a una perizia. «Addio Fabio, non si può morire così a tredici anni. Una preghiera per questo piccolo angelo», scrive in un post il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano.


MEZZI ILLEGALI
Fabio Mosca non indossava il casco, ma c'è un problema di sicurezza che riguarda anche la velocità dei mezzi. Vengono venduti come monopattini, in realtà si tratta di ciclomotori camuffati. Alcuni sono dei veri missili a due ruote: velocità massima di 75 chilometri all'ora, ben oltre il limite dei 25 all'ora cui sono obbligati, e potenza di 4.400 watt rispetto ai 500 del massimo consentito.

«Quanti siano i monopattini illegali che circolano sulle nostre strade è impossibile dirlo, ma dalle decine di video che abbiamo, con mezzi che sfrecciato a 70, 80 chilometri all'ora, possiamo ritenere che una buona parte sia fuori legge. L'evoluzione della specie va nelle direzione dei ciclomotori: ai tempi si truccava la velocità dei cinquantini, adesso quella dei monopattini», afferma Giordano Biserni di Asaps, Associazione sostenitori e amici della polizia stradale.

«Nel 2020 abbiamo registrato 123 incidenti gravi in Italia e un morto, quest'anno già due persone hanno perso la vita. Il problema è che questo mezzo così snello, smart e agile ha delle caratteristiche oggettive di pericolosità e induce a trascurare anche le più elementari regole di sicurezza - spiega Biserni - Due o tre passeggeri alla volta, pochissimi caschi, nessuna assicurazione obbligatoria».
 

Ultimo aggiornamento: 1 Settembre, 10:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA