L'anno scorso gli incidenti gravi sono stati 125, uno ogni tre giorni, con un primo decesso a Budrio (Bologna) nel mese di giugno, 11 feriti in prognosi riservata e 49 con una guarigione superiore ai 40 giorni. È il disastroso bilancio della circolazione dei monopattini sulle strade italiane.
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LE CAUSE
Secondo l'Osservatorio, la principale causa di sinistro è la caduta autonoma dovuta a ribaltamento senza urto contro ostacoli fissi: «Su questo aspetto, sicuramente, incidono sia la distrazione molti gli utenti che usano il cellulare alla guida anche per fare i selfie - sia l'inesperienza del guidatore, spesso giovanissimo, così come la manutenzione stradale di molte arterie cittadine, con buche ed avvallamenti che non facilitano l'utilizzo di un veicolo con ruote molto piccole, specie nei centri storici». Seguono gli scontri frontali e laterali, spesso agli incroci, dove non vengono rispettate le precedenze. Asaps ha contato anche otto sinistri con conducenti di monopattini alterati dall'alcol e denunciati all'autorità giudiziaria per guida in stato d'ebbrezza. Giordano Biserni, presidente Asaps, commenta: «Il monopattino non è uno strumento alla portata di tutti, con le ruote piccole e sulle strade che abbiamo, basta poco perché si creino situazioni di vero rischio. Nel primo periodo di utilizzo, la percezione è stata di assoluta libertà e mancanza di regole. Tanto che è frequente vedere monopattini che attraversano sulle strisce velocissimi».
LE CIFRE
In testa alla classifica per numero e gravità di incidenti, nel 2020, c'è la Lombardia (56 casi) con Milano al primo posto. Segue il Piemonte con 14 sinistri gravi, poi il Lazio con 13 incidenti gravi, quasi tutti avvenuti a Roma.
L'Emilia Romagna e l'Abruzzo contano 6 sinistri gravi nel 2020 mentre la Liguria non era tra i primi posti come regione a rischio. I monopattini, come dispositivi di micromobilità elettrica, sono arrivati in Italia nel giugno 2019 in via sperimentale, sulla base di un decreto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ma il 2020 è stato l'anno del boom e la diffusione di questo mezzo, equiparato alle biciclette, è cresciuta in città e in provincia, con l'arrivo di 13 aziende che oggi affittano i mezzi sulla base dei bandi comunali.
GLI ALTRI PAESI
Anche negli altri paesi l'uso dei monopattini elettrici divide l'opinione pubblica, ma è stato regolamentato. Nel Regno Unito, fino allo scorso anno, l'uso dei monopattini era vietato. Da pochi mesi invece possono circolare, ma solo affittandoli, non è possibile possederne uno. È comunque vietato viaggiare sui marciapiedi e per il noleggio è necessario possedere la patente d'auto. In Spagna, sono diffusi già dalla fine 2017 anche se con molti incidenti nel 2018 (oltre 300). I rimedi: velocità ridotta a 25 chilometri orari, certificato di circolazione fornito dal produttore e multa di 500 euro per chi circoli sui marciapiedi. In Francia, dove l'italiana Miriam Segato è stata travolta da un monopattino ed è morta, l'età minima è fissata a 12 anni, luci di posizione anteriori e posteriori, catadiottri a partire dal primo luglio 2020. La Germania, invece, ha stabilito un limite di velocità a 20 chilometri orari, prevedendo anche un polizza obbligatoria per circolare.