Missili Samp, l'arma della svolta: così l'Italia può contribuire a fermare l'avanzata russa in Ucraina

Il sistema è in grado di intercettare e colpire velivoli nel raggio di 100 chilometri

Venerdì 13 Gennaio 2023
Missili Samp, l'arma della svolta: così l'Italia può fermare l'avanzata russa in Ucraina

Nuovo sistema missilistico per l'Ucraina dall'Italia. Il nodo sul sesto pacchetto per l'invio di armi sarebbe stato sciolto. Il Governo italiano - riferisce la rivista Italiana Difesa - ha preso «la decisione di trasferire una batteria del sistema antiaereo-antimissile Samp/T all'Ucraina».

Secondo il sito online di 'Rid' - la cui notizia è stata ripresa sia da media russi che ucraini - «il via libera sarebbe giunto negli ultimi 2-3 giorni per volontà dello stesso premier Giorgia Meloni». Secondo Rid, «le forti pressioni di Washington hanno cambiato decisamente il quadro e l'Italia avrebbe detto 'sì'». Inoltre «la batteria sarebbe composta da 'pezzì del sistema italiano e 'pezzì del sistema francese». Proprio questo dualismo, sottolineano fonti italiane, è il punto che richiederebbe ancora un ulteriore passaggio: mancherebbe infatti la risposta finale della Francia.

Putin perché ha attaccato Soledar? Dalle miniere di sale alla vittoria simbolo: tutti i retroscena

Missili Samp, cosa sono e quando saranno inviati

La decisione, sulla quale il governo sembrava convergere negli ultimi giorni, anticiperebbe quindi l'eventuale accordo che si pensava potesse arrivare dopo la riunione del Gruppo di contatto per la difesa dell' Ucraina dei Paesi Nato che avverrà solo il prossimo 20 gennaio. E nelle ultime ore il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha garantito al suo omologo statunitense in una telefonata: «continueremo a supportare l' Ucraina in modo che si possa difendere dagli attacchi della Russia, consapevoli che solo una pace giusta, che rimane sempre l'obiettivo principale, può porre fine a una guerra di invasione». Il colloquio telefonico avuto oggi con il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin, è stato incentrato soprattutto sulla collaborazione tra i due Paesi nel settore della Difesa e sull'evoluzione della crisi in Ucraina.

«Putin è pazzo»: funzionario cinese prende le distanze dal Cremlino e chiede l'anonimato al Financial Times

Come funzionano

La questione principale riguardava il reperimento di alcuni componenti del Samp/T, che è un dispositivo di media portata e tempi di reazione rapidi contro la minaccia aerea (intercetta velivoli nel raggio di 100 chilometri) e dei missili balistici tattici a corto raggio (entro 25 chilometri). Le forze armate italiane hanno in dotazione cinque batterie di questi sistemi, che sono già state impiegate sia in attività addestrative che operative, come quando una di queste fu schierata a Roma per sorvegliare i cieli della Capitale in occasione del Giubileo straordinario. Una sola di queste armi, completa degli stessi missili, costerebbe complessivamente circa 750 milioni.

Il sostegno economico

L'Italia dovrebbe sostenere circa un terzo della spesa per ogni singolo sistema. Non si può escludere che un sostegno economico ai Paesi europei che stanno aiutando l' Ucraina arrivi a breve dall'Unione: all'inizio di dicembre era stato annunciato l'aumento di due miliardi di euro il budget dell'European Peace Facility, per una spesa totale di 5,5 miliardi fino al 2027. Questo meccanismo, con cui l'Unione europea finanzia le operazioni di peacekeeping, permetterebbe di rimborsare - con una parte del fondo - gli Stati membri che autonomamente invieranno armi a Kiev. Nuove armi saranno a disposizione dell' Ucraina con il lanciatore dei missili Sea Sparrow, compresi nell'ultimo pacchetto di aiuti Usa, che include nella lista diversi altri componenti di artiglieria e mezzi corazzati del valore complessivo di circa tre miliardi di dollari. A questi, potrebbe aggiungersi nei prossimi giorni l'invio dei carri armati Ifv Marder dalla Germania.

Ultimo aggiornamento: 3 Febbraio, 19:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA