Mirabilandia, l'agonia di Edoardo sott'acqua per 3 minuti. L'autopsia: «Escluso il malore»

Sabato 22 Giugno 2019
Mirabilandia, l'agonia di Edoardo sott'acqua per 3 minuti. L'autopsia: «Escluso il malore»

È rimasto per tre minuti a faccia in giù nell'acqua della piscina di Mirabilandia dove ha trovato la morte. È stata questa la terribile agonia di Edoardo Bassani, bimbo di quattro anni di Castrocaro, morto mercoledì nell'area del parco di divertimenti ravennate. I primi risultati dell'autopsia e un video delle telecamere interne, sequestrato dalla procura di Ravenna che sta indagando sul caso, stanno chiarendo cosa è successo in quei minuti. Il piccolo Edoardo, secondo i primi risultati ufficiosi dell'autopsia, è morto per annegamento diretto, come del resto era già emerso dalle verifiche fatte dai carabinieri e condensate nelle ipotesi tracciate dal procuratore di Ravenna Alessandro Mancini.

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Non c'è stato, dunque, un malore o un'altra causa a determinarne la morte. Secondo il video acquisito alle indagini, la madre ha lasciato il bimbo vicino a uno scivolo con circa 30 centimetri di acqua dicendogli di restare fermo, perché lei sarebbe tornata in breve. Il bambino invece ha iniziato a spostarsi verso una baby-dance, prima giocando e poi annaspando per, infine, soccombere in 110 centimetri d'acqua. Il corpo è stato quindi spostato dalle correnti della piscina fino al punto del ritrovamento. Nel frattempo i bimbi attorno, ignari, hanno continuato a giocare: qualcuno lo ha pure sfiorato o gli è passato sotto in apnea. Il video dura otto minuti circa, dal momento dell'allontanamento della madre ai soccorsi, quando già la donna lo stava cercando.

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Di questi, per circa tre minuti, il bimbo è rimasto a faccia in giù in acqua. Oltre all'autopsia, nel pomeriggio è stato fatto un nuovo sopralluogo nell'area della tragedia.
Una volta definite con chiarezza le cause della morte del bimbo, la Medicina del Lavoro dell'Ausl punterà a scandagliare anche i protocolli legati alla sicurezza interna del parco e verificherà il rispetto di tutte le norme di settore. Per la vicenda ci sono dieci indagati, fra cui la madre del bimbo, la cui difesa ha nominato un proprio consulente. «Sono emersi - ha detto il suo legale Giovanni Zauli - elementi che confortano quanto questa difesa sta acquisendo: ovvero che la mia assistita farà il processo sul banco delle persone offese». Al nulla osta per la salma seguirà, a inizio settimana, il funerale del piccolo.

Ultimo aggiornamento: 20:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA