Milano, frenate improvvise della metro: 21 feriti sulla linea 1

Giovedì 15 Novembre 2018
Milano, brusca frenata in metro: 14 feriti. «Colpa di un intruso in galleria»

È stata una giornata nera per il trasporto pubblico a Milano dove, tra il mattino e il primo pomeriggio, si sono verificati due incidenti in metropolitana causati da improvvise brusche frenate dei treni.

Fortunatamente non ci sono stati feriti gravi, ma i 21 contusi (17 nel primo incidente e 4 nel secondo) e il doppio episodio hanno destato un forte sconcerto tra i milanesi. 

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Il primo caso ha avuto due cause che si sono inaspettatamente sommate: l'incursione in galleria - ma in un'altra stazione - di una donna, e un errore di guida di un conducente. L'azione della donna, infatti, ha fatto scattare una serie di procedure - la disalimentazione della linea elettrica - che alla fine si sono ripercosse anche sul viaggio del convoglio, nonostante si trovasse, appunto, in una stazione molto distante. E infine anche l'errore umano ci ha messo lo zampino, con il conducente che ha superato di pochi chilometri all'ora la velocità prevista in queste situazioni di post emergenza, facendo 'inchiodarè il treno. Nel secondo caso invece si sarebbe trattato di un problema puramente tecnico, le cui cause sono in corso di accertamento.

Tutto ha avuto inizio alle 7.45, in orario di punta, quando la donna, una 32enne di origine francese, ha cominciato ad agitarsi sulla banchina della fermata d'interscambio M1/2 di Loreto e poi si è introdotta nella galleria superando il divieto d'accesso. Un particolare immortalato anche dalle telecamere di sicurezza, tra lo stupore di alcuni passeggeri che hanno dato l'allarme. Pochi minuti dopo, quindi, la centrale operativa della metro ha tolto corrente per motivi di sicurezza. La donna, in stato confusionale, è stata poi rintracciata dalla vigilanza dell'Atm, e portata per accertamenti psichiatrici al Policlinico. Mentre accadeva tutto questo, a causa della disalimentazione della linea elettrica, i treni si sono fermati - in attesa della ripresa della circolazione - «delocalizzati», che significa che alla ripartenza sarebbero stati in guida manuale e non semiautomatica come normalmente accade. Così, quando è stata ridata corrente, un convoglio fermo a M1 Bonola è partito ma il suo conducente ha oltrepassato il parametro di 15 Km/h che non deve essere superato in questi casi all'avvio.

Una leggera pendenza non calcolata gli ha fatto eccedere il limite di 3 km/h e ha causato l'inserimento del freno di emergenza. Per il contraccolpo 17 persone sono rimaste contuse. Di queste 13 sono state ospedalizzate in codice verde tranne un uomo di 58 anni con un forte dolore a una gamba che è stato portato all'ospedale Sacco per una sospetta frattura. «Ho visto le persone scendere chi zoppicando, chi disorientato, dei bambini piangevano, qualcuno invece è andato via di corsa», ha raccontato un inserviente. La circolazione è stata bloccata per circa un'ora e in superficie sono stati attivati autobus sostitutivi.

Il secondo caso è accaduto alle 14.30, con il mezzo in arrivo alla fermata M1 Palestro in direzione periferia. Il 118 è stato chiamato da due passeggeri che si sono fatti male per il contraccolpo, una donna di 65 anni e un uomo di 84, ma che poi hanno rifiutato di andare al pronto soccorso. Un quarto d'ora dopo, altri due passeggeri dello stesso treno, un 27enne e una 34enne, scesi qualche fermata dopo, a Turro, hanno chiamato per la persistenza di alcuni dolori e sono stati raggiunti dalle ambulanze dove si trovavano, e portati al Fatebenefratelli e al S.Raffaele, entrambi in codice verde. L' Atm, l'azienda tranviaria del capoluogo lombardo, si è scusata con i suoi utenti.

Ultimo aggiornamento: 16 Novembre, 17:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA