La polizia di Stato di Milano ha eseguito ieri nel capoluogo lombardo e in provincia di Lecco 4 decreti di perquisizione locale e personale emessi dal capo della sezione distrettuale antiterrorismo della Procura di Milano, Alberto Nobili e dal sostituto procuratore Paola Pirrotta. I destinatari del provvedimento, indagati per i reati di attentato ai diritti politici dei cittadini, danneggiamento in occasione di manifestazione in luogo pubblico e mancato preavviso al questore di riunione in luogo pubblico, sono stati individuati dai poliziotti della Digos milanese quali responsabili del danneggiamento di un gazebo elettorale del partito politico M5S, compiuto durante la manifestazione con corteo, non preavvisata, organizzata dal movimento di protesta 'no green pass', svoltasi a Milano sabato scorso.
I quattro cittadini italiani perquisiti avevano già partecipato a precedenti manifestazioni di protesta contro l'obbligo del green pass che si sono svolte in città ad agosto.
L'attività di identificazione è stata effettuata grazie all'intervento dei poliziotti della Digos intervenuti durante l'aggressione al gazebo politico e attraverso la successiva analisi delle immagini video da parte degli stessi agenti. Nello stesso procedimento la polizia di Stato ha deferito all'autorità giudiziaria altri otto cittadini italiani: sei per mancato preavviso al questore di riunione in luogo pubblico di cui uno anche per uno per istigazione a delinquere, uno per travisamento in pubblica manifestazione e uno per vilipendio. Anche nei confronti di due di queste persone il questore Giuseppe Petronzi ha emesso le misure di prevenzione, per entrambe, dell'avviso orale e del foglio di via dal comune di Milano.