Si è accasciato al volante del camion. Un attimo prima che il suo cuore si fermasse per sempre, Michele è riuscito ad accostare evitando così pericolosi incidenti. La morte lo ha colto all'improvviso, martedì mattina 21 settembre, mentre percorreva le strade del Polesine. Michele Paro, 46 anni, autotrasportatore, è morto così. E a Casier (Treviso), dove la sua famiglia è molto conosciuta, la notizia è arrivata come un colpo di mannaia.
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IL RITRATTO
Autotrasportatore dipendente, Michele dedicava parte del suo tempo libero all'organizzazione di feste e iniziative, in particolare con l'associazione Amici del Sile, di cui faceva parte con entusiasmo.
«Era un ragazzo socievole e tranquillo - lo ricorda il sindaco Renzo Carraretto -. Nonostante gli impegni lavorativi trovava sempre il tempo di mettersi anche al servizio della comunità. La sua scomparsa improvvisa ci addolora molto. Siamo vicini alla famiglia, a cui rivolgo le più sentite condoglianze a nome dell'amministrazione e dell'intera comunità». Per andare incontro alla volontà dei famigliari è stato fatto uno strappo alla consuetudine dei servizi cimiteriali, ovvero evitare sepolture di sabato.
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L'ADDIO
L'ultimo saluto al 46enne verrà dato infatti proprio sabato 25 pomeriggio nella chiesa parrocchiale di Casier: il corteo funebre partirà alle 15 dall'obitorio del Ca' Foncello di Treviso e le esequie verranno celebrate alle 15.30. Venerdì 24 alle 20, in chiesa ci sarà la recita del rosario a suffragio del 46enne morto prematuramente, in quella che avrebbe dovuto essere una giornata come tante. Invece la morte era in agguato.