Meteo, ma cosa sta succedendo? Maggio pazzo, tra pioggia e freddo

Lunedì 20 Maggio 2019
Meteo, finalmente arriva il bel tempo ma continua la maledizione del weekend

Pioggia battente poi uno sprazzo di sole. Sembra arrivato il caldo quando in un attimo di distrazione nel cielo lampi, tuoni e poi dieci minuti di grandine battente. Un maggio "pazzo" come lo hanno definito in tanti. Di certo, con temperature e fenomeni atmosferici del tutto variabili. 

Per capire cosa sta succedendo Il Messaggero ha sentito Daniele Parolin, meteorologo de Il Meteo.it.  «L'Italia è stata - ed è tuttora - interessata da una circolazione instabile ossia dalla presenza di una bassa pressione che genera una serie di perturbazioni che dal weekend hanno continuato ad interessare soprattutto le regioni centro-settentrionali». I venti che hanno soffiato sono quelli di libeccio (sud-occidentali), carichi di umidità. La combinazione di questa umidità con un'aria fredda proveniente dal nord-atlantico ha generato contrasti termici in grado di causare rovesci e anche grandinate improvvise.
Ma la situazione sembra essere arrivata ad un punto di svolta

 

Questo centro instabile di bassa pressione si sta allontanando verso l'Europa nord-orientale e dalla penisola iberica comincerà ad aumentare la pressione. Questo comporterà temperature in aumento. «Da domani inizieremo già a registrare temperature superiori a 20 gradi in molte regioni» ha spiegato Parolin. Non mancano le eccezioni: nel Triveneto, sugli appennini del centro-sud e sui comparti prealpini del nord-est sono previsti ancora temporali. Rispetto al tempo che abbiamo visto nel corso di questo mese, dunque, sembra stare tornando il bel tempo ma le cose cambieranno di nuovo nel weekend.
   
«La situazione a livello europeo è anomala per il mese di maggio. Finora si è registrato un continuo afflusso instabile di correnti dall'Atlantico. Eravamo abituati a un maggio più caldo e con meno piogge». Effetto dei cambiamenti climatici? Sicuramente in parte sì. Per il meteorologo de Il Meteo.it siamo a tutti gli effetti davanti a stagioni "sfasate": «Gli inverni sono molto più caldi rispetto agli anni 70-80. Nevica meno in inverno mentre di più in primavera». Per Parolin, comunque, nonostante l'impatto dell'uomo sulle alterazioni climatiche sia certo, la terra attraversa da sempre periodi ciclici: in alcune fasi le temperature medie aumentano mentre in altre (su un arco di centinaia di anni) si abbassano.

Ultimo aggiornamento: 21 Maggio, 10:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA