Meteo, ciclone mediterraneo sull'Italia: forti piogge e raffiche di vento fino a 120 km/h. Scuole chiuse a Palermo e Ravenna

Il rischio collegato a queste configurazioni è che si verifichino eventi meteo estremi come nubifragi e, nei casi più eccezionali, le cosiddette "alluvioni lamp" che solitamente interessano fasce ristrette di territorio, scaricando al suolo ingenti quantità d’acqua.

Lunedì 15 Maggio 2023
Meteo, ciclone mediterraneo sull'Italia: forti piogge e raffiche di vento fino a 120 km/h: ecco dove

Meteo, ciclone mediterraneo sull'Italia: forti piogge e raffiche di vento fino a 120 km/h. La settimana appena iniziata sarà instabile e perturbata a piu riprese, da Nord a Sud; insomma, la primavera sta mostrando tutto il suo lato piu eclettico, e all’orizzonte non si vedono figure anticicloniche tali da dispensare un lungo periodo di stabilità atmosferica. Come comunica 3bmeteo, particolarmente penalizzata sarà l'Emilia Romagna dove vige uno stato di grande attenzione per la possibilità che possano verificarsi gravi criticità, ma piogge forti interesseranno anche la Campania, parte della Calabria e un po' tutta la fascia interna delle regioni centrali.

Il ciclone avrà un'influenza più marginale sul Nordovest, le Isole maggiori e il basso Adriatico. Analogamente la giornata di mercoledì vedrà un'instabilità ancora abbastanza diffusa su molte regioni con fenomeni localmente intensi quasi sulle stesse regioni

Previsioni meteo: maggio con pioggia e temporali improvvisi, in arrivo nuove perturbazioni

Le previsioni

Le correnti fredde in ingresso andranno ad alimentare una ciclogenesi esplosiva sul mar Tirreno. Non è un termine inventato, bensì una precisa definizione meteorologica: un ciclone bomba (o, appunto, ciclogenesi esplosiva) avviene quando un’area di bassa pressione posta alle medie latitudini vede la pressione atmosferica scendere nel suo minimo barico ad una velocità di almeno un millibar (hPa) all’ora per almeno 24 ore. Nella pratica questo si traduce in precipitazioni abbondanti, anche sotto forma di nubifragio e violente raffiche di vento. Il rischio collegato a queste configurazioni è che si verifichino eventi meteo estremi come nubifragi e, nei casi piu eccezionali, le cosiddette alluvioni lampo che solitamente interessano fasce ristrette di territorio, scaricando al suolo ingenti quantità d’acqua.

Secondo gli ultimi aggiornamenti saranno maggiormente a rischio le regioni del Nord Est e quelle tirreniche del Centro Sud dove localmente potrebbe cadere fino ad oltre 200/300 l/mq di pioggia in pochissimo tempo, l’equivalente cioè delle precipitazioni attese in oltre 2 mesi. Andrà prestata particolare attenzione anche ai burrascosi venti che soffieranno lungo le coste tirreniche con punte ad oltre 120 km/h (raffiche quindi da Uragano, secondo la scala Beaufort) e il rischio più che concreto di mareggiate specie lungo i litorali di Lazio, Campania e Calabria. In ultimo, tornerà anche a cadere la neve sulle nostre montagne: complice le temperature tutt’altro che calde: i fiocchi bianchi potrebbero scendere fin verso i 1400/1500 metri di quota sulle Alpi centro orientali. Un evento di tutto rispetto per essere ormai a metà maggio e che non capita da alcuni anni.

Allerta in 8 regioni

L’avviso prevede, dalle prime ore di lunedì 15 maggio, precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulla Sicilia, specie settori occidentali, dove sono attese cumulate anche rilevanti, in estensione a Campania, Basilicata, Puglia e Molise. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, possibili grandinate e forti raffiche di vento. Dalla tarda mattinata inoltre, si prevedono venti forti o di burrasca, con raffiche di burrasca forte, dai quadranti occidentali sulla Sicilia, in successiva rotazione dai quadranti meridionali ed estensione a Calabria, Basilicata e Puglia. Mareggiate lungo le coste esposte.

Allerta rossa in Sicilia

Dopo l'avviso diramato dalla Protezione civile, Ieri sera il sindaco Roberto Lagalla ha emanato l'ordinanza con la quale ha disposto la chiusura in città di tutte le scuole, pubbliche e private, di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido. «L'avvertenza principale ai palermitani e a tutti i cittadini del territorio della provincia - afferma il primo cittadino - è quella di limitare il più possibile gli spostamenti e di uscire da casa per ragioni di lavoro o di effettiva necessità e di scegliere, in quel caso, percorsi lontani dai sottopassi e dai corsi d'acqua. Ringrazio fin da ora la Protezione civile comunale e le squadre delle aziende partecipate che già da oggi stanno lavorando per prevenire il più possibile i disagi a causa di eventuali condizioni meteorologiche avverse e che anche domani saranno pronte a intervenire per garantire la sicurezza».

Scuole chiuse a Ravenna

Chiusura, domani, a Ravenna per «i servizi educativi, le scuole di ogni ordine e grado compresi i centri di formazione professionale, i centri di aggregazione giovanile, i centri diurni per anziani e disabili e i centri socio-occupazionali». Lo ha disposto il sindaco della città romagnola, Michele De Pascale - che nella prima mattinata riunito in forma plenaria il Centro Operativo Comunale - alla luce delle previsioni meteorologiche che indicano un'ondata di forte maltempo già da questa notte e nelle giornate di domani e mercoledì. Le chiusure, spiega una nota dell'Amministrazione ravennate, sono state definite «a livello precauzionale, anche per non aggravare le criticità sulla viabilità comunale. Per una eventuale chiusura di mercoledì - viene aggiunto - seguiranno aggiornamenti attraverso i consueti canali informativi».

Sulla scorta delle previsioni, inoltre, i Servizi Sociali comunali stanno contattando «tutte le persone in condizioni di particolari fragilità fisiche e tutte le strutture che le ospitano, nelle aree a rischio, per verificare le loro condizioni e dare indicazioni e contatti da utilizzare in caso di emergenza. Le criticità - puntualizza la nota - riguarderanno anche la costa e a tal proposito si informa che nel pomeriggio di oggi verranno chiusi tutti i passi a mare». Il Comune romagnolo, infine, invita i cittadini - come già fatto nelle scorse ore - «a evitare il più possibile gli spostamenti non necessari; a mettere oggetti o veicoli in sicurezza prima dell'emergenza, cioè assolutamente entro la serata di oggi; prestare la massima attenzione ai livelli dei fiumi; a stare lontani dalle zone allagabili e dalle spiagge; a non accedere agli argini e ai capanni; a non accedere ai sottopassi se allagati e, in caso di allagamenti, a non accedere a locali interrati e recarsi ai piani più alti».

Ultimo aggiornamento: 16:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA