Meteo, il 2022 è l'anno più caldo mai registrato in Italia. A Nord Ovest temperatura media cresciuta di 1,7 gradi

Mediterraneo e Italia sono considerati 'hotspot', cioè le aree dove si registrano maggiori effetti collaterali del cambiamento climatico

Mercoledì 12 Ottobre 2022
Meteo, 2022 da record: è l'anno più caldo mai registrato in Italia

Il 2022 è stato l'anno più caldo in Italia dal 1800 a oggi, con un'estate che ha superato anche il rovente 2003, fino ad oggi record imbattuto. Lo confermano i dati dell'Isac-Cnr che confermano un'anomalia termica complessiva di  +0.87°C sul periodo gennaio-settembre 2022. 

«Si tratta di un valore significativo considerando che è mediato a livello nazionale e su 9 mesi» afferma Edoardo Ferrara di 3bmeteo.com.

L'aumento della temperatura si è fatto sentire soprattutto al Nord dove l'anomalia termica sale a +1.11°C, con un picco addirittura di +1.7°C tra Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria di Ponente. Anomalie più smorzate ma comunque significative al Centro (+0.86°C) e al Sud (+0.72°C) «Di fatto l'estate appena trascorsa è stata in diverse aree del Nord ovest più calda anche della famigerata estate 2003, già di per sè eccezionale» prosegue l'esperto.  

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Siccità e fenomeni estremi 

«Sin dallo scorso inverno e almeno fino ai primi giorni di agosto, l'Europa occidentale ma anche gran parte di quella centrale hanno sperimentato l'ingerenza di un vastoanticiclone subtropicale, spesso con radici nord-africane» spiega il meteorologo Ferrara. «Un vero e proprio muro anticiclonico per le piovose perturbazioni atlantiche, che sono state spesso costrette a scorrere a latitudini ben più settentrionali dell'Italia, ripiegando successivamente sull'Europa orientale. Così sull'Italia sono arrivate spesso solo le 'briciole' con precipitazioni in larga parte modeste in particolare al Nordovest , macroarea che più di tutte ha sofferto siccità e temperature sopra la media».

 

Di fatto dall'autunno dello scorso anno mancano le grandi piogge, equamente distribuite, che rimpinguano le falde e, contestualmente al periodo, formano il serbatoio nevoso in montagna con preservamento dei ghiacciai. 

Nonostante questo ci sono stati fenomeni estremi, come testimoniano i recenti casi alluvionali di Marche, Lazio e Sicilia, ma si tratta di episodi fini a sè stessi e che paradossalmente risultano meno efficaci nella risoluzione della siccità. «Eventi questi che purtroppo rientrano nel quadro generale del cambiamento del clima di cui ricordiamo che Mediterraneo e Italia sono considerati 'hotspot', ovvero alcune delle aree che ad oggi stanno registrando i maggiori effetti collaterali». 

Ultimo aggiornamento: 13 Ottobre, 08:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA