Malore mentre fa il bagno in vacanza, muore a 29 anni. La mamma: «Grazie a te ora so cos'è l'amore»

Venerdì 10 Settembre 2021 di Marco Corazza
Malore mentre fa il bagno in vacanza, muore a 29 anni. La mamma: «Grazie a te ora so cos'è l'amore»

Un malore mentre era in vacanza a Caorle sul litorale Adriatico veneziano: un 29enne vicentino di Zanè muore dopo il ricovero e l'agonia di una settimana.

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Tragedia davanti alla spiaggia

Mattia Grotto, 29enne di Zanè, è deceduto ieri in ospedale a Venezia dove era ricoverato dopo aver accusato un malore mentre era in vacanza a Caorle. Lo scorso 2 settembre il giovane era stato recuperato sul litorale della cittadina marinara dalla Guardia Costiera. Grotto stava facendo il bagno in mare quando all'improvviso si era sentito male sul tratto antistante la spiaggia di Ponente. Subito era stato soccorso dal personale di spiaggia e dai marinai arrivati tra la torretta 38 e la 39. Trasferito d'urgenza all'ospedale civile di Venezia in gravi condizioni ieri purtroppo è deceduto. Mattia Grotto lascia nel dolore la famiglia, papà Giorgio e mamma Evelina.

Il dolore della mamma

La mamma, dopo la perdita di Mattia, ha sostituito sui social la propria foto con un bollo nero, e ha aggiunto tre giorni fa, durante la tragica agonia del figlio, una frase di Herman Hesse: «Se so cos'è l'amore, è grazie a te». Molti e struggenti i commenti di cordoglio postati da parenti, amici e conoscenti.

L'ex insegnante ricorda...

Tra i tanti commenti, quello di una ex insegnante del giovane: «Voglio ricordarti con questo aneddoto, Mattia. Ero la tua insegnante di inglese alle superiori e tu, in inglese, non stavi navigando in buone acque... tutt’altro. Un giorno c‘era verifica e tu me la consegni praticamente perfetta. Da 8. Prendo atto ma non ci credo e allora, la volta dopo, entro in classe, ti faccio prendere solo una matita e ti metto in cattedra a rifare la stessa identica verifica… Perfetta. L‘8 era confermato e tu, con quello sguardo finto timido stampato su di una faccia da canaglia mi guardi e mi dici: "Prof….

Lei è troppo forte.. non voglio più deluderla!". Mattia, ti porterò sempre con me!»

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