Maria Amatuzzo, 29 anni, è stata uccisa con dodici coltellate all’addome dal marito.
I figli in comunità
La donna era madre di quattro figli, le due più piccole di appena 4 anni avute proprio dall’uomo che l’ha uccisa: Ernesto Favara, 63 anni. I carabinieri, allertati da alcuni testimoni, che avevano sentito le urla della donna provenienti dall’appartamento, hanno fermato l’uomo che brandiva il coltello dopo avere colpito la moglie. Entrambi i coniugi avevano matrimoni alle spalle, ciascuno con due figli dalle precedenti relazioni, che però non vivevano con loro. Anche le due gemelline da circa un anno erano state tolte alla coppia, vivono in una comunità alloggio.
La testimonianza del cognato
«Ero a casa e stavo dormendo, quando ho sentito gridare “aiuto, aiuto”, mi sono affacciato dal balcone del primo piano sul cortile e ho visto mio fratello ancora col coltello in mano», questa la drammatica testimonianza di Antonino Favara, 56 anni, fratello di Ernesto. L’uomo, come si legge sul Corriere della Sera, racconta i momenti precedenti al delitto. «Avevo parlato con mio fratello chiedendogli cosa avremmo preparato per la cena di Natale — ricorda — poi sono andato a letto. Nel pomeriggio ho sentito le urla, mi sono alzato, mi sono messo i pantaloni, ho preso la stampella e mi sono affacciato e ho visto mio fratello col coltello in mano insanguinato. Gli ho chiesto cosa avesse fatto e lui mi ha risposto: “Mi ha fatto perdere le bambine”».
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