Trascorre la notte in ospedale con il figlio, poi si addormenta alla guida per la stanchezza: il piccolo Eduard muore nell'incidente

Ha chiuso gli occhi per un attimo, vinta dalla stanchezza di una notte passata all'ospedale con il figlioletto, pieno di tosse

Domenica 12 Febbraio 2023 di Maria Elena Pattaro
La notte in ospedale con il piccolo Eduard e quel fatale colpo di sonno: la vita spezzata di mamma Nicole e papà Moreno

Ha chiuso gli occhi per un attimo, vinta dalla stanchezza di una notte passata all'ospedale con il figlioletto, pieno di tosse. Ma proprio quel "black out" si sarebbe rivelato fatale per il piccolo Eduard, morto in ospedale poco dopo lo schianto in auto contro un platano. Aveva 4 anni e mezzo. «Ho preso sonno» ha detto disperata mamma Nicole ai primi soccorritori. Quando hanno estratto il corpicino del bimbo dalla Bmw distrutta, lui era già in fin di vita. Sarebbe morto poco dopo al Ca' Foncello: le manovre di rianimazione praticate fin da subito e la corsa in ospedale non sono bastate a salvare il piccolo. L'incidente di ieri pomeriggio, a Visnadello, sulla Pontebbana, non gli ha lasciato scampo. Allo strazio della giovane donna si è aggiunta la disperazione del papà Moreno Bressaglia, noto barista che gestisce il Caffè delle Rose in centro a Treviso, in viale Burchiellati.

Pure la compagna lavorava lì, anche se da quando aveva avuto Eduard aveva ridotto l'impegno nel locale proprio per dedicarsi al suo bimbo. Anche il papà stravedeva per lui: lo considerava una benedizione e passava con lui ogni momento libero. Una felicità frantumata in un attimo: Eduard era vita, adesso rimane soltanto un immenso vuoto. Un vuoto impastato di rimorso per la giovane mamma al volante.

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L'IMPATTO

Ancora pochi minuti e lei e il figlioletto sarebbero arrivati a casa, in via Falcone. Ma il loro viaggio si è interrotto tragicamente contro un platano, poco prima del negozio Il Tulipano. Mamma Nicole, 34 anni, originaria della Repubblica Ceca, ha perso il controllo della Bmw X1 bianca. L'impatto è avvenuto poco prima delle 14: la donna stava percorrendo via Dante Alighieri, a Visnadello. Viaggiava da Villorba verso Spresiano: un altro chilometro e sarebbe finalmente arrivata a casa. All'improvviso la Bmw ha sbandato sulla destra, in un tratto rettilineo. L'auto ha abbattuto un cartello stradale per poi schiantarsi contro un platano. L'impatto è stato violentissimo. Tanto che la parte anteriore del crossover è andata completamente distrutta. E la ruota anteriore destra si è staccata ed è rotolata a qualche metro di distanza. Due controllori della Mom, a bordo dell'auto aziendale, hanno assistito alla scena, insieme a un giovane bengalese, che stava camminando proprio lungo quel tratto. Sono stati loro i primi a soccorrere mamma e figlioletto, in attesa dei soccorsi. I tre si sono alternati nel massaggio cardiaco, per poi affidare il bimbo alle cure del personale sanitario. Eduard è stato rianimato a lungo. Sul posto sono intervenute ambulanza ed elicottero di Treviso emergenza, oltre a una squadra dei vigili del fuoco e diverse pattuglie dei carabinieri. Il piccolo è stato caricato in ambulanza, in una corsa contro il tempo ma si è spento poco dopo l'arrivo all'ospedale Ca' Foncello. Anche la mamma è stata ricoverata, sotto choc. Il papà Moreno, gestore del Caffè delle Rose, in centro a Treviso, è corso sul posto, disperato per poi fiondarsi all'ospedale, dove il bimbo è spirato nonostante i medici abbiano fatto tutto il possibile per salvarlo. In un attimo la felicità costruita dalla coppia è andata in frantumi.

LE INDAGINI

In base ai primi riscontri, il bambino era seduto sul sedile posteriore della Bmw, allacciato al seggiolino, saranno però ulteriori accertamenti a fare piena luce sulla circostanza. Ma l'impatto devastante contro il platano non gli ha lasciato scampo. Le cause dell'incidente sono al vaglio dei carabinieri, intervenuti sul posto per eseguire i rilievi. Ad essere fatale sembra sia stato un colpo di sonno della giovane mamma al volante. Ma ci sono anche altri aspetti da considerare, primo fra tutti la velocità. Gli inquirenti, che hanno sentito i testimoni, hanno già inviato una prima informativa alla Procura di Treviso, che nelle prossime ore aprirà un fascicolo per omicidio stradale. E probabilmente indagherà la mamma, come atto dovuto. Ma le conseguenze giudiziarie sono l'ultima preoccupazione per la coppia, devastata dalla perdita del loro bimbo. «Vivevano per lui» dice un'amica di famiglia, che ieri era al bar di Moreno quando l'uomo ha ricevuto la telefonata che gli ha stravolto la vita.

 

Ultimo aggiornamento: 20:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA