Maltempo in Sardegna, 3 morti per alluvione nel Nuorese: si cercano i dispersi. Recuperato un cadavere. Spazzata via la spiaggia di Cala Luna

Sabato 28 Novembre 2020
Maltempo in Sardegna, 3 morti per alluvione nel Nuorese: si cercano i dispersi

La Sardegna ha dichiarato lo stato di emergenza e chiederà la proclamazione dello stato di calamità naturale a seguito dell'ondata di maltempo che ha causato nell'isola tre morti e danni per milioni di euro. Un evento catastrofico, il più grave degli ultimi decenni, di potenza 3 volte superiore all'uragano che 7 anni fa provocò numerose vittime e ingenti danni. Era il 18 novembre 2013, quando il ciclone Cleopatra portò morte e distruzione con 19 vittime.

Anche oggi l'isola si è svegliata sotto piogge abbondanti e venti di burrasca. I maggiori disagi si stanno registrando nel Nuorese. Ammontano già a 3 le vittime le maltempo a Bitti nell'alluvione che si sta abbattendo nel paese. Sono Giuseppe Mannu, allevatore di 55 anni, rientrava a casa dalla campagna ed è stato travolto da una frana e dalla furia dell'acqua; Giuseppe Carzedda, 90 anni, annegato in casa; Lia Orunesu, 89 anni, travolta dalla furia dell'acqua e del fango fuori dalla sua abitazione, il cui corpo non è ancora stato recuperato, ma le speranze di ritrovarla in vita sono ormai svanite. 

Bitti è un paese distrutto: le strade del centro abitato cancellate, le cantine allagate, le auto trascinate dall'acqua e inghiottite dalle frane, le case di campagna all'uscita del paese verso Onanì non esistono più e con loro sono state spazzate via strade rurali e ponti.

Non solo a Bitti: gli altri allarmi

Nella vicina Galtellì, uno dei paesi della valle del Cedrino, dove sono arrivate grosse portate d'acqua dalla diga di Preda Othoni, 160 persone sono state evacuate e trascorreranno la notte in una palestra. Stessa situazione a Oliena. L'ondata di maltempo non ha risparmiato le altre zone della Sardegna. Frane e allagamenti in moltissime strade, sia statali che provinciali, che sono state chiuse al traffico. A Cagliari venti di burrasca hanno provocato cadute di alberi e una mareggiata al Poetto, con il litorale completamente sommerso dall'acqua sino ai chioschi-bar.

Domani inizierà la conta dei danni, e inevitabili saranno le polemiche per questa ennesima tragedia, anche se stavolta era stata diramata in tempo l'allerta rossa, di criticità massima, e la Protezione civile con i sindaci avevano predisposto tutte le necessarie precauzioni, avvisando la popolazione casa per casa, e chiudendo scuole, parchi e cimiteri da Cagliari a Olbia.

«La macchina si è messa in moto per tempo - precisa all'ANSA il direttore regionale della Protezione civile Antonio Belloi - l'allerta rossa è stata emanata da due giorni per la Sardegna orientale. Anche per Bitti, abbiamo allertato in maniera capillare tutti i primi cittadini. E il sindaco di Bitti è stato prontissimo nella risposta: ha esperienza, ha gestito l'alluvione del 2013. Anche ieri sera ci ha confermato che aveva allertato tutta la popolazione e fatto tutto quello che si doveva fare. Ma su Bitti è arrivato qualcosa che il territorio non è riuscito a sopportare dal punto di vista idraulico. Con tutta la buona volontà il sindaco ha fatto tutto quello che doveva fare, purtroppo l'evento, per quanto previsto, ha fatto il suo corso in questo modo».

L'allerta della Protezione civile per domani è stata estesa anche a Puglia e Calabria (arancione). Unanime la solidarietà e il cordoglio del mondo politico, dai presidenti di Regione e Consiglio regionale Christian Solinas e Michele Pais, agli esponenti di governo e leader dei partiti. «È un momento di sofferenza per la Sardegna, ma nessun cittadino verrà lasciato solo. La macchina nazionale e regionale dei soccorsi è già in moto per aiutare chi è in difficoltà», ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

Sul posto le forze dell'ordine, la Protezione civile, i Vigili del fuoco i volontari e i barracelli stanno cercando di portare soccorso alla popolazione colpita.  

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Tra Osidda e Bitti, nel Nuorese, è crollato un ponte: fortunatamente nessuna persona è rimasta coinvolta.

«Tanta acqua come un uragano»

«Abbiamo immediatamente attivato la colonna mobile regionale dei vigili del fuoco e del corpo forestale di vigilanza ambientale della regione Sardegna e dell'agenzia Forestas, la colonna mobile regionale di protezione civile, tutte e tre con mezzi pesanti», ha detto all'Adnkronos Antonio Pasquale Belloi, direttore generale della Protezione civile Sardegna.

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Gli interventi

La Polizia stradale ha bloccato il traffico per qualche ora al Km 39 della statale 389 che collega Nuoro a Lanusei, dove sulla carreggiata è franato del materiale dal costone adiacente. La strada è stata prontamente riaperta dopo il lavoro dei tecnici dell'Anas. Disagi anche al Km 68 della Ss 131 Dcn, vicino al bivio per Orosei, dove si è verificato un allagamento. La strada non è stata chiusa al traffico ma ci sono rallentamenti per via dell'intervento dell'Anas e dei Vigili del Fuoco.

Allagamenti

Chiuse per allagamento anche la statale 129 Nuoro-Macomer all'altezza della località Iloghe e la Sp 46 direzione Lula. Forte vento e pioggia anche sulla Sardegna meridionale. Villacidro quasi completamente isolata anche a causa della parziale chiusura di alcune strade. Impraticabili per le forti precipitazioni la statale 196 all'altezza del chilometro 16 fino al centro abitato di Villacidro, la provinciale 61 dalla rotonda fino al centro abitato di Villacidro è la statale 197 al chilometro 10. Disagi a San Gavino Monreale e Pabillonis dovuti ad allagamenti, Vigili del Fuoco sul posto. I carabinieri presidiano i punti strategici per la deviazione del traffico. Oggi scuole, parchi e cimiteri chiusi a Cagliari, Olbia, Quartu e tanti altri Comuni dell'isola. La raccomandazione della Protezione civile è di restare a casa.

Il sindaco di Nuoro

Il sindaco di Nuoro Andrea Soddu come massima autorità di Protezione Civile della città, vista la situazione meteorologica che sta condizionando pesantemente la viabilità delle strade 129 (altezza Manasuddas) e 131 d.c.n. direzione Olbia, invita i cittadini alla massima prudenza e a non mettersi in viaggio nei tratti stradali sopraindicati.

Il presidente della Regione Sardegna Solinas

Il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, sta seguendo in costante collegamento con la Protezione Civile regionale le operazioni di soccorso nelle zone colpite dall'alluvione che ha già causato due morti e due disperso. Tutta la macchina regionale è mobilitata. «Il presidente - questo il messaggio rilasciato all'ANSA - manifesta la propria vicinanza alle comunità colpite e il più profondo cordoglio per le vittime, e assicura il tempestivo intervento della Regione per il ristoro dei danni».

Ultimo aggiornamento: 29 Novembre, 09:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA