Maltempo al Nord, voragini e blackout a Genova. Ecco le regioni a rischio allerta

Giovedì 8 Agosto 2019
Maltempo al Nord, voragini e blackout a Genova. Ecco le regioni a rischio allerta

Il maltempo al Nord non si placa. Dopo i fortissimi nubifragi che ieri hanno investito la Lombardia - dove tutt'ora è allerta arancione - oggi a Genova quattro persone sono state salvate dai vigili del fuoco dopo essere rimaste intrappolate in auto a seguito di un violento temporale abbattutosi sulla città questa notte. Si sono contati oltre 50 interventi dei vigili del fuoco che sono ancora al lavoro per i numerosi alberi caduti e allagamenti. In Toscana intanto la Sala operativa della protezione civile regionale ha emesso un codice giallo per piogge e temporali, anche di forte intensità fino alle 13 di oggi.

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LE REGIONI A RISCHIO ALLERTA
Ancora situazione critica in Emilia Romagna, martellata nel corso della notte e nella giiornata di oggi da forti temporali. Alla stazione ferroviaria di Brignole la metropolitana è stata allagata, mentre in via Canevari una cabina Enel ha preso fuoco per un corto circuito. A causa della mancanza di energia elettrica numerose sono state le chiamate di persone rimaste bloccate negli ascensori.

In Lombardia era attiva l'allerta meteo arancione fino a stamattina. Ieri su Milano s'è abbattuto un violento temporale, con raffiche di vento che hanno raggiunto i 40 Km/h. Sono circa 6 le province lombarde a rischio idrogeologico a causa dei nubifragi. L'avviso riguarda Valchiavenna e media e bassa Valtellina in provincia di Sondrio, laghi e Prealpi varesini, Lario (Como) e Prealpi occidentali in provincia di Lecco, Orobie bergamasche e laghi e Prealpi orientali nelle provincie di Bergamo e Brescia. I residenti nelle poche abitazioni sulla riva sinistra del fiume Oglio sono stati invitati a tenersi pronti a evacuare in caso di nuovi rovesci temporaleschi. Nei giorni scorsi a Lecco quasi 200 perone sono state sfollate a causa di un'esondaziione. 

Dal pomeriggio va gradualmente migliorando la situazione in Valcamonica, nel Bresciano, dove i lavori di sgombero dei detriti del torrente Blè dal fiume Oglio sono in corso, anche se non si sa ancora quanto tempo ci vorrà per ripulire completamente l'alveo del fiume. Non si è comunque creato l'effetto diga: piccoli quantitativi di acqua continuano a defluire. I detriti trasportati nell'alveo del fiume Oglio dal torrente Blè sono stati stimati in circa 100mila metri cubi dai tecnici regionali arrivati sul posto in mattinata per i sopralluoghi previsti.



Restano comunque sotto osservazione le aree alpine comprese fra l'alto Piemonte, la Valle d'Aosta e i rilievi della Lombardia. Allarme anche in Veneto, dove il Centro funzionale decentrato della Protezione Civile, visti i fenomeni meteorologici previsti, ha emesso un nuovo avviso di criticità idrogeologica per l'intero territorio regionale. La criticità è riferita alla possibilità di forti temporali e le prescrizioni sono valide fino alla mezzanotte di venerdì 9 agosto.

Ultimo aggiornamento: 15:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA