MALTEMPO

Maltempo Emilia Romagna, 9 morti. Una donna trascinata dalla piena per 20km. Ravenna, evacuazione per altre 14mila persone

Fiumi impazziti, a Cesena esonda il Savio: mille sfollati in tutta la regione. A rischio la Formula 1

Mercoledì 17 Maggio 2023

Ravenna, nuovi ordini di evacuazione

Ordine di evacuazione immediata a persone e aziende di Villanova di Ravenna, Filetto e Roncalceci, per rischio di allagamenti provocati dalla rottura del Lamone tra Reda e Fossolo.

Il Comune di Ravenna segnala alle persone che non possono andare da amici e parenti l'area di accoglienza allestita al Cinema City al Museo Classis di Classe. «Si sta procedendo ad inviare dei pullman nelle frazioni interessate. Passare parola. Limitare al massimo gli spostamenti», comunica l'amministrazione.

Ancora allagamenti nella notte

Nella notte nuovi allagamenti in Romagna, in particolare nella zona di Ravenna. La frattura fra Reda e Fossolo ha sovraccaricato il Canale emiliano-romagnolo e tutta la rete secondaria dei canali consortili, con l'acqua che ha invaso parti significative delle campagne: allagamenti a Russi, Godo, San Pancrazio e Villanova di Ravenna. Durante la notte il Comune di Ravenna è intervenuto, con il supporto della Polizia locale, informando i cittadini di Villanova, invitandoli ad andare ai piani alti, offrendo a chi fosse impossibilitato il primo piano della sede del centro civico o la sistemazione al Cinemacity. Evacuazioni in corso ancora anche a Castel Bolognese, sempre provincia di Ravenna, dove si è registrato un problema di assenza di acqua potabile. Il Comune ha distribuito l'acqua dove ha potuto e al palazzetto dello sport è arrivata un'autobotte.

Maltempo: "Ancora ritardi sulla linea ferroviaria Bologna-Prato"

Sulla linea convenzionale Bologna - Prato, la circolazione ferroviaria «permane rallentata per danni dovuti al maltempo». Gli effetti sul trasporto ferroviario sono di «rallentamenti fino a 30 minuti per i treni Intercity e Regionali, fino a 80 minuti per i treni dell'Alta Velocità deviati». Così gli aggiornamenti serali di Rfi riguardo alla situazione dei treni nel tragitto appenninico tra Emilia e Toscana.

Bonaccini: «Sono nove i morti per il maltempo in Emilia-Romagna»

«Sono nove i morti per il maltempo in Emilia-Romagna». Lo ha detto, al Tg La7, in presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. Questo perché nel calcolo delle vittime, è stata aggiunta una persona che è morta ieri a Cesena a causa di un malore, prima dell'esondazione del Savio. La Prefettura di Forlì considera invece nel bilancio delle vittime sei persone che sono morte a causa dell'alluvione, alle quali si aggiungono quella di San Lazzaro (Bologna) e quella di Castel Bolognese (Ravenna).

Musumeci: proporrò per l'Emilia Romagna altri 20 milioni, in tutto 30

«La proposta che porterò la consiglio dei ministri è di un'ulteriore risorsa a disposizione della Emilia Romagna di 20 milioni di euro, una somma che si aggiunge si 10 milioni già deliberati il 4 maggio». Così il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci in conferenza stampa nella sede del Dipartimento, sottolineando che ci sarà un'estensione alla provincia di Rimini dello stato d'emergenza già deliberato due settimane fa.

Ravenna, ordine evacuazione per altre 14mila persone

«Il sindaco di Ravenna ha dovuto emettere un altro ordine di evacuazione per circa 14.000 persone, che si aggiungono ai 6000 già evacuati nei giorni scorsi. Questo perché si teme la piena dei fiumi uniti, il Ronco e il Montone che potrebbero esondare». Lo dice all'Adnkronos il prefetto di Ravenna Castrese De Rosa. «Stiamo soccorrendo le persone, abbiamo fatto 200 soccorsi e ne dobbiamo fare ancora altrettanti. Bisogna correre. Stiamo lavorando per cercare di salvare tutte le persone. Al momento non ci risultano dispersi. Le zone maggiormente colpite sono Faenza e la Bassa Romagna».

Rottura del Savio, evacuazione a Milano Marittima

«A causa della rottura del Savio e dell’innalzamento dei canali dell’entroterra è necessaria l’evacuazione anche delle zone di Milano Marittima a nord del canalino Immissario (da via Jelenia Gora a via Nullo Baldini) in tutti i piani terra delle abitazioni. Se non si può trovare ospitalità da parenti o amici, recarsi al punto di raccolta hotel Bellettini 8^ traversa». È quanto comunica il comune di Cervia su Facebook. 

 

 

Piantedosi: verso decreto legge per l'Emilia Romagna

«Sicuramente un decreto legge per l'Emilia-Romagna è possibile» e «ci sarà un coordinamento dei ministri interessati già nel pomeriggio per cominciare a fare il punto» sul maltempo e sulle alluvioni in Emilia-Romagna. Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, nel corso della conferenza stampa nella sede della Protezione civile dell'Emilia-Romagna, rispondendo alle domande dei giornalisti. «Ô chiaro che un bilancio degli interventi da finanziare si potrà fare solo a emergenza superata», ha concluso il ministro.

Anche domani scuole chiuse a Bologna

Anche domani, giovedi 18 maggio a Bologna saranno chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado: nidi, materne, elementari, medie e superiori. Lo rende noto il Comune. La Protezione civile regionale, infatti, ha diramato oggi una nuova allerta rossa per piene di fiumi e corsi d’acqua per tutta la giornata di domani.

Martedì cdm su emergenza maltempo

Si terrà martedì prossimo il Consiglio dei ministri, alle 11, sull'emergenza maltempo che ha investito alcune regioni del centronord, in modo particolare l'Emilia Romagna. Lo rendono noto fonti di governo nel ricordare che l'esecutivo è impegnato sul campo in queste ore tramite il lavoro della protezione civile, con la premier Giorgia Meloni in costante contatto, dal Giappone, con il sottosegretario Mantovano e i ministri.

Gli ultimi aggiornamenti: il bilancio di vittime e sfollati

Sono almeno otto le vittime dell'alluvione che ha colpito la zona della Romagna. Tra questi tre persone sono morte a Forlì (una in via Firenze, altre due nel quartiere Cava), uno travolto da una frana nel Cesenate e due coniugi morti a Ronta di Cesena. Mentre il marito è stato trovato nella casa dove vivevano e dove avevano un'azienda agricola, la donna è stata ritrovata sulla spiaggia di Zadina a Cesenatico, trascinata dalla furia del Savio per oltre venti chilometri. Si teme che il bilancio possa aumentare. Il presidente Stefano Bonaccini, oltre a parlare di un bilancio di otto morti, ha riferito anche di alcuni dispersi. Gli sfollati, come ha detto il ministro della protezione civile Nello Musumeci, sono circa 4mila, ma si tratta «di un dato approssimativo».

 

 

I fiumi che sono esondati sono 14. Le inondazioni hanno interessato anche grandi centri abitati: Cesena, dove ieri sera è tracimato il Savio, Forlì a causa dell'esondazione del Montone, e soprattutto Faenza, già durissimamente colpita dall'ondata di maltempo di due settimane fa. Qui il Lamone è esondato, ma a differenza di quanto successo nelle settimane scorse, la rottura dell'argine ha interessato anche il lato sinistro del fiume, quello rivolto verso il centro della città. L'acqua è rapidamente salita, invadendo strade e in in alcuni casi andando oltre i primi piani delle abitazioni. A Faenza alcune zone sono raggiungibili solo con la barca. Ma l'emergenza non si ferma alle grandi città: a Castel Bolognese il sindaco ha lanciato l'allarme perché il paese è senza luce e senza viveri. I collegamenti sono praticamente bloccati: dalle ferrovie alle autostrade, senza contare l'interruzione di moltissime strade regionali. Non si correrà, nel fine settimane il Gran premio di Imola, annullato dagli organizzatori, anche perché l'autodromo costeggia il fiume Santerno. La buona notizia è che l'ondata di maltempo sembra attenuarsi: dalle 13.30 è infatti smesso di piovere. Proseguiranno i soccorsi, poi comincerà la conta dei danni: «Questo per noi è un nuovo terremoto», ha detto il presidente della Regione Stefano Bonaccini.

 

 

Bonaccini: questo è un nuovo terremoto

«A pochi giorni dall'anniversario della prima scossa di terremoto del 2012, non esito a dire che siamo di fronte ad un altro terremoto» per portata dei danni del maltempo in Emilia-Romagna. Lo ha detto il presidente di regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, nel corso di una conferenza stampa nella sede della protezione civile regionale con il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, il vice ministro dei Trasporti, Galeazzo Bignami, e la vice presidente della Regione Emili-Romagna, Irene Priolo.

Sale a otto il bilancio delle vittime

«Il nostro pensiero va alle 8 vittime e ad alcuni dispersi. A loro e alle loro famiglie va tutto il cordoglio della Regione». Lo ha detto il l presidente di regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccin. Bonaccini ha aggiunto che ci sono «moltissimi evacuati», tra cui 3mila a Bologna, 5 mila a Faenza e 5 mila nel Ravennate, ma il numero è destinato a crescere.

Vittima trascinata dalla piena per 20km

È della moglie dell'uomo sui 70 anni morto, nella notte, a Ronta di Cesena, zona colpita dall'esondazione del fiume Savio, il corpo della donna rinvenuto in mattinata sulla spiaggia di Zadina, sul litorale nord, di Cesenatico. La donna risultava dispersa dalla tarda serata di ieri. Il cadavere è stato trascinato dalla corrente impetuosa del fiume Savio: tra Ronta di Cesena e Cesenatico ci sono circa 20 chilometri di distanza. La coppia potrebbe essere uscita di casa per andare nella vicina azienda agricola da loro gestita e attiva nella produzione e raccolta di erbe aromatiche spezie e fiori alimentari.

Sei morti nella provincia di Forlì

Nell'intera provincia di Forlì il conto delle vittime sale a sei: a tre forlivesi si aggiungono un uomo a Ronta di Cesena, la moglie ritrovata sulla spiaggia di Zadina di Cesenatico e un uomo travolto dalla frana a Montiano nel Cesenate. Tre delle sei vittime sono nella sola città di Forlì: oltre all'anziano morto ieri sera in via Firenze vicino agli argini del Montone, i Carabinieri hanno recuperato in mattinata due corpi, un uomo e una donna, in una abitazione in via Padulli, nel quartiere Cava, che erano dispersi da ieri sera. La loro assenza era stata segnalata da alcuni parenti.

Travolto da una frana, un morto

Un uomo è morto, travolto da un costone franato da una collina allentata dal maltempo, nel giardino della sua casa a Casale di Calisese tra il comune di Cesena e Montiano, nel Cesenate. A quanto si è appreso l'uomo - presumibilmente di mezza età - si trovava fuori dall'abitazione insieme alla moglie quando, a metà mattinata, è stato colpito dallo smottamento

Giansanti (Confagricoltura): "Massima attenzione"

Massima attenzione di Confagricoltura alla grave situazione dell’Emilia Romagna. La rete confederale si sta adoperando a tutti i livelli per andare incontro alle imprese e alla popolazione colpite dall’alluvione. Costante il monitoraggio con le sedi territoriali: alla tragedia di queste ore si prospetta un futuro tutto in salita per le aziende agricole anche sul fronte del post emergenza, con intere coltivazioni andate perdute e danni enormi alle strutture. Il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, che già lunedì aveva incontrato il ministro Lollobrigida, parteciperà oggi pomeriggio al vertice convocato in Protezione Civile per una valutazione approfondita della situazione sulla base dei costanti aggiornamenti dal territorio. Giansanti sarà anche ospite stasera a “Porta a Porta” su RaiUno con i governatori di Emilia Romagna e Abruzzo.

Musumeci: "100mila utenti mobili e 10mila fissi senza telefono"

Per quanto riguarda la telefonia «sono 100mila gli utenti mobili privi di servizio e 10mila utenti fissi». Cosi il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci in un punto stampa sul Maltempo in Emilia Romagna.

Musumeci: "24 comuni evacuati"

«Sono 24 i Comuni allagati, tutti i fiumi dell'Emilia Romagna hanno purtroppo registrato la tracimazione e quindi hano sfiancato la arginatura, determinando l'esondazione. La media dell'acqua piovana è di 200 millimetri in 36 ore ma in alcune zone ha raggiunto i 500 millimetri. Se si tiene conto che in un anno la piovosità in quella regione è di 1.000 millimetri, vi renderete conto della potenza che le precipitazioni hanno assunto nelle ultime 36 ore». Così il minisro della Protezione Civile, Nello Musumeci, in merito alla situazione del maltempo in Emilia Romagna.

Cinque morti nel Forlivese

Sono cinque i morti a causa dei danni provocati dal maltempo nel Forlivese. È quanto si apprende dalle autorità, secondo cui nel Ravennate si sta cercando di recuperare il corpo di un'altra persona, che al momento risulta dispersa.

Alto Mugello, isolate diverse frazioni

In Alto Mugello, a causa del maltempo, alcune frazioni e centri abitati, per complessivi 500 abitanti, sono isolati sul versante romagnolo: Coniale, Bordignano, Piancaldoli (parzialmente raggiungibile, dove è stato operato un soccorso sanitario), Abeto e Lutirano. Lo riferisce la Città Metropolitana di Firenze. «Si tengono in ogni caso i contatti con la popolazione», si fa sapere.

Salvini: "Rinviare Gp Imola"

Matteo Salvini ritiene opportuno il rinvio del Gran Premio di Imola, in agenda nel weekend, alla luce dell'emergenza maltempo che sta flagellando l'Emilia-Romagna. Lo fanno sapere fonti del dicastero di Porta Pia, anche alla luce di contatti diretti tra il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e Trasporti le istituzioni e le associazioni coinvolte. La speranza (qualora il rinvio diventasse ufficiale) è che la gara possa essere recuperata in una fase successiva, la certezza è che gli appassionati della Formula Uno capiranno e condivideranno questa scelta.

Meloni: "Pronta a fare un cdm per l'Emilia Romagna"

«Il governo c'è, al fianco delle popolazioni colpite e delle istituzioni sul territorio»: così la premier Giorgia Meloni, dall'Alaska, dove ha fatto scalo diretta al G7 in Giappone, è intervenuta in videoconferenza a un punto del Comitato operativo della Protezione Civile sulla situazione meteo e sulle criticità in Emilia Romagna, e ha dato la disponibilità immediata a convocare un Consiglio dei ministri per approvare, ove fosse necessario, ulteriori misure d'emergenza. Lo rende noto Palazzo Chigi, spiegando che Meloni «segue costantemente l'evoluzione dell'emergenza meteo che ha colpito in particolare l'Emilia-Romagna».

Mattarella a Bonaccini: "Vicinanza e cordoglio"

Telefonata, in mattinata, del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. Il Capo dello Stato, a quanto si è appreso, ha espresso vicinanza e solidarietà alle comunità emiliano-romagnole colpite dall'emergenza maltempo e il cordoglio per le vittime. Il governatore emiliano-romagnolo, inoltre, ha fatto il punto della situazione, in una video-call, con la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni; il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci e il capo della stessa Protezione Civile, Fabrizio Curcio. Nel corso della riunione, in cui la premier ha ribadito vicinanza all'Emilia-Romagna e garantito il massimo impegno dell'Esecutivo è stato fatto il punto sugli interventi in corso, ed è stata condivisa la necessità di uno sforzo straordinario di tutti i corpi dello Stato e istituzioni nei soccorsi e nella gestione dell'emergenza con la priorità di mettere in sicurezza tutte le persone. Sul fronte infrastrutturale Bonaccini ha sentito anche il ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini e il viceministro, Galeazzo Bignami.

Crolla casa nel Bolognese: tre persone estratte vive dalle macerie

A Livergnano, frazione di Pianoro, nel Bolognese, nella notte è crollata una casa colonica, travolta da un masso e da detriti scesi dalla montagna. Tre persone che erano all'interno sono state soccorse e portate in salvo, una avrebbe riportato lievi contusioni e le altre due risultano illese. «Nella zona la situazione è tragica - dice la sindaca di Pianoro Franca Filippini - è esondato il torrente Zena e tutto il territorio è pieno di frane. Abbiamo già da ieri evacuato diverse persone a Rastignano e nella val di Zena, ci sono persone isolate in casa a Botteghino sulle quali stanno intervenendo i Vigili del fuoco per evacuarle».

Musumeci: «Stop obblighi fiscali per Emilia Romagna»

«Questo pomeriggio si terrà un vertice con i ministri Lollobrigida, Calderone e il viceministro Leo per concordare provvedimenti di sospensione degli obblighi in materia fiscale e contributiva in aiuto alla Regione colpita. Faremo tutto ciò che sarà necessario per far fronte alla tragica situazione creatasi. Rinnovo la vicinanza del Governo alle famiglie delle vittime». Così il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, al termine di un vertice al Comitato operativo nella sede del Dipartimento, con in collegamento anche il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini.

 

 

Meloni: massima disponibilità ad aiutare l'Emilia Romagna

Si è appena concluso un vertice al comitato operativo, presieduto dal ministro Nello Musumeci, nella sede della Protezione civile. In collegamento anche il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini. La premier ha ribadito la massima disponibilità da parte del Governo per supportare la Regione nell'emergenza.

Donna trovata morta a Cesenatico

Una donna è stata trovata morta sulla spiaggia di Zadina, sul litorale nord, di Cesenatico. Lo conferma il sindaco Matteo Gozzoli. Sul fatto indagano i carabinieri. Non è detto che sia una morte da affogamento, perché il corpo era in spiaggia. Il corpo è stato ritrovato sulla spiaggia di Zadina, il posto più periferico di Cesenatico, verso Nord. Non è ancora chiaro se la morte possa essere messa o meno in relazione con l'alluvione di queste ore.

Esondati 14 fiumi in Emilia Romagna

Sono 14 i fiumi esondati in Emilia-Romagna fra ieri sera e le prime ore di stamani. Si tratta di Idice, Quaderna, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone Marzeno, Montone, Savio, Pisciatello, Lavino, Gaiana, Ronco. Diciannove i corsi d'acqua con superamenti del livello 3 (allarme) della soglia idrometrica in alcune stazioni di rilevamento. Allagamenti diffusi in 23 comuni. Secondo la Protezione civile resta altissima anche l'attenzione sul versante idrogeologico dell'Appennino forlivese-cesenate, bolognese e ravennate: complessivamente ci sono segnalazioni di oltre 250 dissesti in atto.

Musumeci: "Cinquemila persone evacuate"

«Tutto quello che andava fatto è stato fatto, 6 colonne mobili regionali sono presenti in Emilia Romagna, circa 5 mila sono le persone evacuate alcune per prevenzione altre per evacuazione coatta altre volontaria. Ma ptrebbero anche essere di più. Siamo pronti a intervenire come governo. Già abbiamo deliberato 10 milioni per le prime spese e le prime urgenze. Poi va fatta una ricognizione attenta sugli argini da ricostruire e il sistema idraulico da modificare». Così a Radio 24 il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci.

Peggiora la situazione a Cesena, il sindaco: "Abbandonare i piani terra"

Peggiora la situazione maltempo a Cesena. Il sindaco Enzo Lattuca, alle 7.30 di questa mattina, ha annunciato che «sta tornando in piena il Savio. Stiamo chiudendo il ponte Nuovo, speriamo che la piena non sia come quella di ieri, ma che si fermi prima. Non possiamo, pero, escluderlo, perche nell’alta valle a Bagno di Romagna sta piovendo in maniera piovosa da alcune ore». Il primo cittadino ha quindi ordinato alla popolazione di allontanarsi dagli argini e di abbandonare i piani terra e gli scantinati. Il Savio, ha detto il primo cittadino, «non e l’unico osservato speciale». Il Savio, ha detto il primo cittadino, «non e l’unico osservato speciale» e nella notte sono state evacuate tutte le case di via Misano e via Riccione che erano state allagate fino al primo piano. La situazione, ha detto Lattuca «e davvero critica. Sono esondati i fiumi secondari, come il Pisciatello, il Rio Marano, il Dismano». problemi anche con i fossi e i canali di bonifica.

Quattro persone disperse nella provincia di Forlì-Cesena

Almeno 4 persone risultano disperse nella provincia di Forlì-Cesena in seguito all'andata di maltempo che da ieri sta interessando il centro-Italia e che vede impegnati circa 600 vigili del fuoco. Secondo quanto si apprende dai soccorritori, una persona sarebbe dispersa a Cesena e tre a Forlì.

Comune di Bologna: «Viabilità compromessa. Spostamenti solo se urgenti»

Il Comune di Bologna e della Città Metropolitana fa sapere che la «viabilità è compromessa in molte zone della città metropolitana. Invitiamo la popolazione ad effettuare solo spostamenti realmente urgenti».

Sindaco Cesena: esondazioni, continuano le evacuazioni

Nel Cesenate, a causa delle forti piogge che si stanno abbattendo sul territorio dalla giornata di ieri «al momento stanno pervenendo segnalazioni di esondazioni puntuali» dei fiumi Pisciatello a Ponte Pietra e Macerone; Dismano nella zona di Pievesestina e Cesuola nella zona Rio Eremo«. È quanto scrive sulla sua pagina Facebook il sindaco di Cesena, Enzo Lattuca. Inoltre, osserva, »continuano gli interventi di evacuazione da parte di Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Croce Rossa, sommozzatori e Soccorso alpino richiesti da famiglie interessate dall'allagamento parziale del piano terra della propria abitazione«. Rivolgendosi alla cittadinanza, prosegue il primo cittadino cesenate, »ricordo la raccomandazione di tenervi lontani dai corsi d'acqua e abbandonare scantinati e piani terra. Il livello di piena del Savio previsto nelle prossime ore si stima più basso rispetto alla piena di ieri pomeriggio. Nelle prossime 6 ore - conclude - le precipitazioni saranno consistenti, pari a 30 millimetri«.

Allarme a Bologna: Ravone a rischio esondazione

«Salire al primo piano in via Montenero, via del Chiù, via della Ghisiliera e in tutte le vie adiacenti al torrente Ravone per rischio esondazione. Non recarsi nelle cantine e nei negozi». È il messaggio d'allarme diffuso dal Comune di Bologna poco fa.

Autostrade: allagamenti tratto romagnola A14, ipotesi chiusure

A causa delle forti piogge che da oltre 24 ore stanno interessando in particolare i settori orientali dell'Emilia-Romagna, si stanno «determinando diffusi allagamenti nell'area romagnola dove in molti casi lungo la A14 l'acqua ha raggiunto il piano viabile»: il transito «è sconsigliato» e non è esclusa «la possibilità di chiudere temporaneamente al traffico alcuni tratti della stessa A14 tra Castel San Pietro e Cattolica». Lo comunica Autostrade per l'Italia. Visti gli allegamenti, viene evidenziato, «al fine di preservare la circolazione lungo i tratti interessati e consentire il passaggio dei mezzi di soccorso, in corrispondenza di alcuni attraversamenti di corsi d'acqua è stato necessario ridurre il numero di corsie transitabili». Inoltre, viene argomentato ancora, «la persistenza delle precipitazioni e l'ulteriore innalzamento dei livelli di acqua in alcuni punti, rendono probabile l'adozione nelle prossime ore di altri provvedimenti alla circolazione senza escludere la possibilità di chiudere temporaneamente al traffico alcuni tratti della A14 tra Castel San Pietro e Cattolica, lungo i quali pertanto si sconsiglia fortemente il transito».

 

Nella notte nuove esondazioni in Romagna

Nella notte i fiumi hanno continuato a uscire dagli argini e l'acqua invade diverse aree della Romagna. A Bagnacavallo (Ravenna) il Lamone: «la situazione degli allagamenti sta rapidamente peggiorando in buona parte del territorio a seguito della rottura dell'argine a Boncellino e delle criticità sulla rete scolante», avvisa il Comune, spiegando che molte strade non sono percorribili e che si stanno verificando esondazioni anche sul fiume Senio in località Cotignola. Sono stati allestiti punti di accoglienza e la raccomandazione è di rimanere ai piani alti. Allagamenti anche a Castel Bolognese, con il Senio in paese.

Seconda vittima dell'alluvione a Ronta di Cesena

A Ronta di Cesena, in via Masiera Seconda, è stato trovato morto un uomo di 70 anni il cui corpo esanime è stato recuperato dai vigili del fuoco. Lo rende noto la prefettura di Forlì-Cesena. Risulta invece dispersa la moglie. Ancora non precisato - si legge sempre nella nota - il numero dei dispersi, sia sul territorio di Forlì che su quello di Cesena.

In fuga sui tetti e in elicottero tra le vie di Cesena inondate. È il ritratto che sintetizza la paura vissuta in queste ore in Romagna.

Due settimane dopo la rottura degli argini del Lamone, nella vicina Faenza, il copione si ripete. Le acque del fiume Savio si sono riversate in città come non era mai successo prima. In zona sono piovuti in poche ore 120 millilitri d’acqua, quanti in media ne cadono in due mesi. Il livello del fiume è cresciuto a una velocità impressionante. Allagati scantinati, cucine e soggiorni; i residenti si sono ritrovati improvvisamente prigionieri nelle loro stesse abitazioni. 

Alluvione, le raccomandazioni della Protezione Civile per chi si trova nelle zone colpite

SALVATO UN BIMBO

I residenti, soprattutto quelli che abitano ai piani bassi, hanno cercato disperatamente di fuggire dalle loro case. «Aiuto, prendete mio figlio», ha gridato una donna ai vicini, accorsi a nuoto per mettere in salvo il bimbo. Senza luce interi quartieri. «Ci sono danni ingenti alle cose, ma di questo ci preoccuperemo dopo - ha detto il sindaco Enzo Lattuca - in questo momento concentriamoci tutti sulle persone». Mentre a Forlì, in tarda serata, arrivava la notizia di un anziano morto dopo l’esondazione del Montone. Una vittima anche a Ronta, nel Cesenate (Mauro Manuzzi) mentre risulta dispersa la moglie (Palma Maraldi). 

DETRITI ED EVACUATI

Migliaia gli evacuati in tutta l’Emilia-Romagna, epicentro del maltempo, in allerta rossa anche oggi. Marche e Abruzzo fanno i conti con piene, frane e fiumi di fango. Il ritorno dell’acqua alta in Veneto ha riattivato il Mose. Ma è nelle tre province romagnole che il ciclone nordafricano ha fatto i danni maggiori. «È un dramma da ogni punto di vista», commenta Tonino Bernabè, presidente di Romagna Acque, l’ente che gestisce le fonti idriche della zona. «A valle il mare non riceve più e i torrenti sono carichi, e anche i canali; se continua a piovere le cose possono solo peggiorare. E da monte arriva giù di tutto». Tronchi e detriti ostruiscono i corsi, anche le paratoie della diga del Conca, a Cattolica. Le previsioni sono pessimo fino a giovedì, quando è attesa una tregua.

 

DANNI ALLE STRUTTURE

A soffrire è tutta la riviera, con gli stabilimenti balneari che si preparavano alla stagione completamente sommersi. Ingenti i danni, in particolare a Riccione, tagliata in due per l’allagamento dei sottopassi ferroviari. L’acqua è entrata anche nel pronto soccorso della città, ma in poche ora la criticità è rientrata. Le vie del centro sono diventate una laguna. Due disabili che rischiavano di affogare in casa sono stati messi in salvo su un gommone dei vigili del fuoco. Il mare era irascibile, con raffiche di vento fino a 80 chilometri orari che spingevano le onde contro lo sbocco dei corsi d’acqua, di fatto formando un tappo alla base delle diverse esondazioni. A Rimini le banchine del porto sono finite sotto mezzo metro d’acqua, e il vicino parco Marecchia si è trasformato in un fiume impetuoso che ha travolto il bimillenario ponte di Tiberio.

TRASPORTI IN TILT

Nel triangolo tra Pesaro, Ravenna e Bologna la circolazione ferroviaria è stata interrotta, e anche oggi subirà riprogrammazioni. Tra le strutture evacuate in via precauzionale ci sono i box dell’autodromo “Enzo e Dino Ferrari” di Imola. A rischio il Gran Premio di Formula uno, che si terrà fra due giorni, se le condizioni dovessero peggiorare. «È una situazione che non riusciamo più a contenere e monitorare», ha alzato le braccia Gian Luca Zattini, sindaco di Forlì, dove in serata ha esondato il Montone, a ridosso del centro. Decine le persone accolte nel punto di soccorso della Protezione civile. In tutto l’arco appenninico tra Romagna e Toscana si sono registrate frane e smottamenti. A Marradi, Modigliana, Novafeltria, Casteldelci, diverse le famiglie evacuate.
Ore di paura anche nelle Marche, in particolare a Senigallia che ha visto lo spettro dell’alluvione del 15 settembre scorso che causò 13 vittime. Il fiume Misa in piena ha tenuto la città con il fiato sospeso, ma l’allarme per fortuna è rientrato. Pesaro ha registrato esondazioni sparse del torrente Genica; mentre nell’entroterra di Pescara, le strade sono state invase dal fango. Anche oggi le scuole sono chiuse in molti comuni tra Bologna e la costa adriatica.

Di Mirco Paganelli
 

Ultimo aggiornamento: 18 Maggio, 09:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA