Madonna di Trevignano, l'ex fedele di Gisella Cardia: «Le ho dato 30mila euro: si è rifatta il bagno»

Luigi Avella, ex fedele di Gisella Cardia, ha rivelato a "Mattino Cinque News" ha svelato che la cifra complessiva donata è di 123 mila euro

Lunedì 24 Aprile 2023
Madonna di Trevignano, l'ex fedele di Gisella: «Ho dato 30 mila euro a Cardia: si è rifatta il bagno»

Una cifra da capogiro: ben 123 mila euro. Soldi destinati alle attività dei fedeli. Usati, invece, per rifare il bagno di casa propria - o almeno in parte. Non c'è fine alla serie di eventi e notizie che hanno come protagonista Gisella Cardia e la Madonna di Trevignano. E ora siamo di fronte a un nuovo episodio, di cui dettagli sono stati svelati da un ex fedele.

«30 mila euro per rifare il bagno di Gisella Cardia», l'ex fedele Luigi Avella ai microfoni di «Mattino Cinque News» torna a parlare dei versamenti alla presunta veggente che sostiene di vedere la Madonna a Trevignano ogni 3 del mese. «Con quei soldi lei e il marito hanno comprato i climatizzatori perché la signora soffriva il caldo», dice l'uomo «Hanno sostituito il box doccia e comprato un forno.

Eravamo amici, ora Gisella mi accusa di stalking».

Secondo l'uomo i soldi, per un totale di 123 mila euro, dovevano servire come rimborso spese per le attività dell'associazione dei fedeli come pellegrinaggi mariani e cenacoli di preghiera. «La maggior parte dei soldi li avevo destinati per la collina delle apparizioni», racconta Avella «Nel 2020 ho iniziato a versare anche 300euro al mese perché Gisella mi disse che il marito a causa del Covid lavorava part time e guadagnava la metà dello stipendio».

 

«La coppia che scoppia»

Guai in vista anche per Gianni Cardia, marito di Gisella, la cosiddetta veggente di Trevignano. L'investigatore privato Maurizio Cacciotti - racconta il Corriere della Sera - ha presentato una denuncia nei suoi confronti presso i carabinieri della stazione di Colleferro. Nello specifico, sostiene che Gianni Cardia abbia raccolto 30mila euro da una persona «attraverso promesse di fatti non avvenuti sempre attinenti alla detta attività miracolistica». In altre parole, secondo l'investigatore il marito della veggente avrebbe venduto dei miracoli. E i proventi sarebbero poi svaniti nel nulla, dietro la promessa di progetti non ben definiti.

Tutti elementi utili alla Procura di Civitavecchia, che ha formalmente avviato un'inchiesta, per esplorare l'eventualità che i coniugi Cardia possano aver raggirato i devoti.

Ultimo aggiornamento: 26 Aprile, 08:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA