Lucia Cipriano, anziana uccisa e fatta a pezzi a Melzo: fermata una figlia. «Il cadavere sezionato con una sega»

Rosa, 58 anni e ora in carcere, aveva impedito alla sorella di entrare nel bagno di casa poi, mentre si trovavano in auto, avrebbe fatto parziali ammissioni durante una sorta di sfogo

Venerdì 27 Maggio 2022
Anziana uccisa e fatta a pezzi a Melzo: fermata una figlia. «Il cadavere sezionato con una sega»

È stata uccisa e poi il suo cadavere sezionato in più parti con una sega. È lo scioccante scenario davanti al quale si sono trovati gli inquirenti quando hanno trovato il cadavere di Lucia Cipriano, l'84enne il cui corpo era in avanzato stato di decomposizione nella vasca del suo appartamento a Melzo (Milano).

Il particolare è emerso stamani, dopo la notizia del fermo nei confronti di una delle tre figlie della vittima, Rosa F., di 58 anni, che ora si trova in carcere. Secondo gli inquirenti la morte risalirebbe ad almeno due mesi fa.

Fermata una figlia

La figlia è stata sottoposta a fermo con l'ipotesi di omicidio, vilipendio e occultamento di cadavere. La vittima, Lucia Cipriano, di 84 anni, è stata trovata ieri nella vasca da bagno, decapitata e parzialmente sezionato nel tentativo, forse, di sbarazzarsi del cadavere. La figlia si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Nelle fasi precedenti alla scoperta del cadavere però, ieri mattina, Rosa F., 58 anni, ora accusata di omicidio, dopo aver tentato varie volte di depistare una delle due sorelle, recatasi a casa della madre da Trento, dove vive, preoccupata per la sua sorte, aveva avuto un cedimento. Prima aveva impedito alla sorella di entrare nel bagno di casa poi, mentre si trovavano in auto, avrebbe fatto parziali ammissioni durante una sorta di sfogo, prima di tentare una fuga in mezzo ai campi. All'arrivo dei militari, a quel punto chiamati dalla sorella, avrebbe ripetuto di aver «fatto un disastro» chiedendo di essere portata proprio dai carabinieri. Secondo quanto emerso il cadavere, sezionato in più punti, si trovava sotto un telo di plastica sigillato con del nastro adesivo, e in due mesi sarebbe stato lasciato così, senza alcun ulteriore tentativo di distruzione.

La storia

Il corpo di Lucia Cipriano, 84 anni, era nella vasca da bagno, fatto a pezzi e in avanzato stato di decomposizione. A trovare il cadavere, la minore, che ieri mattina ha fatto la tragica scoperta nell'appartamento della pensionata a Melzo, in provincia di Milano. Non sono ancora state accertate le cause del decesso né un possibile movente, ma al momento gli investigatori seguono una pista ben precisa: quella dell'omicidio. I medici e gli operatori del 118 sono intervenuti sul posto a metà mattinata, dopo aver ricevuto la chiamata disperata da parte della figlia. Residente a Trento, la 47enne non aveva notizie della madre da diverse settimane e la sorella Rosa, una 58enne che vive nel Comune di Mediglia, a pochi chilometri di distanza, si sarebbe inventata diverse scuse per spiegare l'assenza dell'anziana, tra cui un ricovero presso una Rsa, viste le precarie condizioni di salute della donna. Così, raggiunto il paesino nel Milanese, la figlia più giovane si è presentata presso la palazzina di quattro piani di via Boves, dove Lucia viveva da sola: nel bagno, ha trovato il cadavere.

Non è ancora stato chiarito da quanto tempo sia morta l'anziana, ma lo stato del corpo pur considerando le alte temperature dell'ultimo periodo che potrebbero aver accelerato il processo di decomposizione farebbe pensare a molti giorni fa, forse addirittura più di un mese. Ma l'elemento che più di ogni altro ha portato all'ipotesi di un omicidio, al punto da aprire un'inchiesta, è stato il sezionamento del cadavere. I vicini di casa raccontano che la vittima non si vedeva da circa due mesi e che negli ultimi tempi sembrava soffrire di diversi problemi. Chi abita in zona, infatti, riferisce che poco prima della scomparsa era stata vista vagare per le vie del paese indossando il pigiama. Quell'episodio specifico sarebbe poi stato risolto grazie all'aiuto dei carabinieri, che erano intervenuti e l'avevano quindi riaccompagnata casa.

Ultimo aggiornamento: 30 Novembre, 13:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA