Lecce, il killer dei fidanzati ha ricostruito davanti al pm quanto è accaduto la sera dello scorso 21 settembre: «Daniele mi ha sfilato il passamontagna e mi ha riconosciuto». Sono le fasi di Antonio De Marco, l'ex inquilino dei fidanzati Daniele De Santis e Eleonora Manta, dette al pubblico ministero lunedì sera quando è stato sottoposto a fermo, frasi contenute nell'ordinanza con la quale oggi il gip del tribunale di Lecce Michele Toriello, al termine dell'udienza svoltasi in carcere, ha convalidato il fermo e ha disposto l'ordinanza cautelare confermando la detenzione.
«Ho sentito gridare 'Andrea'»
«Il passamontagna mi è stato sfilato da Daniele il quale poi mi ha riconosciuto - ha detto Antonio De Marco -. Ho sentito gridare 'Andrea'. Loro non hanno mai pronunciato il mio nome. Indossavo dei guanti che poi si sono strappati perdendone forse uno solo o un frammento».
Fidanzati uccisi a Lecce, il killer: «Nessun coinvolgimento sentimentale con Daniele o Eleonora»
Lecce, i nuovi biglietti del killer: «Mi servirà un’ora e mezza per far sparire i cadaveri»
«Poi sono andato a dormire»
«Dopo aver compiuto il gesto - ha aggiunto Antonio De Marco - sono tornato a casa mia sita in via Fleming.
Fidanzati uccisi a Lecce, il killer interrogato in carcere: "Nessun coinvolgimento sentimentale con Daniele o Eleonora"
È stato convalidato il fermo, con la conferma della custodia cautelare in carcere, per Antonio De Marco, lo studente di 21 anni reo confesso dell'omicidio dell'arbitro Daniele De Santis e della sua fidanzata Eleonora Manta a Lecce. Davanti al gip il giovane ha confermato la confessione resa ieri in cui si parlava anche di un primo pentimento per quello che era accaduto.