Morto a 19 anni il primo giorno di lavoro, lo strazio del papà di Faier Benedini: «Gli avevo chiesto di rimanere a casa»

Il cugino Endj, anche lui a bordo del furgone travolto dalla betoniera, è in condizioni disperate all'ospedale di Mestre

Venerdì 14 Ottobre 2022
Faier

PASIANO - Dalla grande gioia per la nascita della sorellina di Faier, appena dieci giorni fa, al più grande dei dolori. La famiglia di Roberto Benedini è sotto choc. Nel terribile incidente di Torre di Mosto ha perso la vita un ragazzo di 19 anni che aveva tanta voglia di lavorare e non vedeva l'ora di arrivare a Jesolo assieme a Vincenzo Santo Viscardi, 44 anni, di Morsano al Tagliamento, e al cugino Endj Benedini, 30 anni, di Annone Veneto.

Viscardi non ce l'ha fatta. Endj, anche lui a bordo del furgone travolto dalla betoniera, è in condizioni disperate all'ospedale di Mestre. «Preghiamo per lui - afferma un amico di famiglia - Stiamo aspettando un miracolo». In via Piave, a Cecchini, in tanti hanno cercato di portare conforto, ma le parole non escono. Soltanto lacrime, rabbia, sgomento.

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IL LAVORO
Faier ed Endj, nati in una famiglia di giostrai, hanno scelto strade diverse rispetto ai genitori. Niente autoscontri o gonfiabili da montare e smontare alle fiere, ma un altro genere di attività. «Avevano tanta voglia di lavorare - racconta Elvis Relandini mentre monta la sua attrazione al luna park della Fiera di San Simone a Codroipo - Ragazzi educati, semplici, salutavano sempre e avevano rispetto delle persone più anziane. Non ci sono parole, Faier era un ragazzo che si dava da fare. Gli volevamo tutti bene, tutti». Era al secondo giorno di lavoro con la ditta di Annone Veneto Sbp Impianti, specializzata in termoidraulica. Il 19enne in questi giorni stava anche aiutando il padre Roberto a montare la pista di ghiaccio destinata a una delle piazze del Pordenonese durante le feste natalizie. «Finiamo la pista, resta a casa, aiutami», gli ha detto il padre l'altro ieri. Ma lui non vedeva l'ora di arrivare a Jesolo, dove avrebbe operato al fianco del cugino Endj e di Viscardi. «Sono partiti e non sono più tornati...», mormora Relandini pensando al 30enne di Annone Veneto ricoverato nel reparto di Terapia intensiva con lesioni gravissime. «Aspettiamo il miracolo...».

LA FAMIGLIA
Dieci giorni fa è venuta alla luce la sorellina di Faier (ha un'altra sorella di sedici anni). Una gioia immensa, grandi fiocchi rosa e brindisi per dare il benvenuto all'ultima arrivata. Con la fidanzata Angela è andato a comperarle dei vestitini, chissà quanto si è intenerito a scegliere quella minuscola tutina che il padre ha mostrato orgoglioso sui social. E quando la neonata è tornata a casa dall'ospedale, il 19enne non aveva occhi che per lei. Era un ragazzo molto legato alla famiglia che vive a Cecchini di Pasiano, nonostante il papà abbia mantenuto la residenza a Frattina di Pravisdomini. Un ragazzo che voleva solo lavorare per potersi fare una famiglia con la sua Angela.

IL RAGAZZINO FERITO
Sta migliorando il dodicenne rimasto ferito e che come tutte le mattine stava andando a scuola in bicicletta partendo dalla sua abitazione, quasi alla fine di una traversa della provinciale 57 a Torre di Mosto. Uscito dalla stradina, il conducente di un'autobetoniera del Gruppo Grigolin che arrivava da Staffolo, temendo di investirlo ha sterzato alla sua sinistra invadendo la corsia opposta. Proprio in quel momento stava arrivando il furgone con i tre operai.

    
 

Ultimo aggiornamento: 10:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA