Potrebbe anche avere conseguenze politiche l'inchiesta di Tempio Pausania che vede Ciro Grillo, figlio del leader del Movimento cinquestelle, sotto accusa per violenza sessuale.
LEGGI ANCHE Ciro Grillo e il presunto stupro. L'amica della vittima: «Dormivo»
Gli inquirenti hanno trovato nei telefoni del ragazzo e dei suoi due amici che, insieme a lui rischiano il processo, immagini shock che da sole configurerebbero già la violenza e hanno fatto scattare l'accusa anche rispetto a una seconda vittima. Lo stupro si sarebbe consumato nel luglio 2019 proprio nella villa di Grillo in Costa Smeralda.
Immagini choc
Alla fine di luglio 2019, quando era rientrata a Milano dalle vacanze, una ragazza di 20 anni di origine scandinava e con aspirazioni da modella, assistita dall'avvocato e senatore Giulia Bongiorno, aveva denunciato ai carabinieri la traumatica esperienza vissuta dieci giorni prima in Costa Smeralda. Il 16 luglio era stata al Billionaire con un'amica, avevano incontrato alcuni ragazzi e la serata era finita in una villa del Pevero, a Porto Cervo. A fare gli onori di casa Ciro Grillo, allora diciannovenne. Alcol e risate, ma poi, mentre l'amica dormiva, l'avrebbero stuprata in quattro.
Il procuratore Gregorio Capasso e la sostituta Laura Bassani, dopo oltre un anno di sopralluoghi, audizioni, perizie, interrogatori e testimonianze, hanno chiuso le indagini per Grillo junior, Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria. Le immagini ritrovate nei telefoni mostrerebbero gli abusi anche ai danni della seconda ragazza che dormiva, come riporta il quotidiano La Verità. «Era consenziente», si difendono Grillo e gli amici, supportati dal loro pool di avvocati. Ma le foto lasciano pochi dubbi. Tra l'altro Parvin Tadjik, madre di Ciro, quella sera dormiva nell'appartamento accanto a quello in cui si sarebbe consumata la violenza, agli inquirenti ha detto di non essersi accorta di niente.