È un ritorno alla normalità questo primo weekend di calcio. I tifosi, seppur con le limitazioni del Governo, tornano allo stadio. «Auguri alla serie A e Lega B per la ripartenza dei campionati, all'insegna dell'innovazione con nuove modalità di visione delle partite e la riapertura, seppur parziale, degli stadi ai tifosi. Lavoriamo per aumentare ancora la capienza. Ripartiamo in sicurezza. Buon campionato!», il tweet di Valentina Vezzali, la sottosegretaria allo Sport.
A MILANO
Il campionato riparte da Milano per Inter-Genoa. «Finalmente, mi stavo quasi dimenticando di come si stesse in coda per entrare a San Siro». Parola di un tifoso dell'Inter, 64 anni. Berrettino in testa, Green pass cartaceo in mano e tanta voglia di tifare allo stadio. Dopo 556 giorni (l'ultima volta il 12 febbraio 2020 per Inter-Napoli di Coppa Italia, poi solo i test da mille spettatori), il Meazza riapre i battenti e si rivedono i tifosi. E con loro le code fuori (non proprio tutti con la mascherina), i paninari.
Come nei tempi pre Covid, quando sedersi in tribuna era motivo di spensieratezza. Sono 37.908 spettatori che possono assistere al match (ma ieri erano 27.402): si parte con il controllo del Green pass (necessario per poter entrare), dei documenti d'identità e ovviamente il biglietto. Da ricordare che, proprio per evitare problemi e assembramenti, la Questura di Milano aveva consigliato di anticipare l'arrivo.
Alcuni, infatti, hanno iniziato a entrare anche intorno alle 16. Un orario che non ha evitato, comunque, le code all'ingresso con l'avvicinarsi del calcio d'inizio. Dentro lo stadio, la Curva Nord ha accolto i giocatori di Simone Inzaghi all'ingresso in campo per il riscaldamento con il coro «i campioni d'Italia siamo noi». Applaudendo, oltre al tecnico, Dzeko, l'uomo chiamato per sostituire Lukaku e in gol nel finale.
CODE A EMPOLI
Come a Milano, anche a Empoli si sono create code per entrare allo stadio ad assistere al match tra i toscani e la Lazio. «Green pass, documento e biglietto», il mantra che gli steward hanno ripetuto a ciascun tifoso, allungando i tempi dei controlli. In coda non è mancato qualcuno che ha sbuffato, anche se la maggior parte sembrava capire il momento, seppur non tutti indossavano la mascherina nonostante, di fatto, siano stati assembrati. Rispetto a Milano ed Empoli, situazione meno complicata a Torino per la sfida tra granata e Atalanta. Meno gente, anche se qualche coda si è formata e non tutti con la mascherina. È, quindi, questo il copione al quale si è assistito ieri a partire dal pomeriggio.
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ATTESA ALL'OLIMPICO
Invece, sono 24 mila (al momento) i tifosi attesi per la prima partita di campionato tra Roma e Fiorentina, in programma stasera all'Olimpico. Sarà il primo match di campionato nella Capitale con il Green pass. Anche in questo caso la Questura raccomanda di avere a portata di mano all'ingresso il certificato verde, il documento e il biglietto per agevolare i controlli. Attesi circa cento tifosi ospiti che arriveranno nella Capitale con mezzi propri.
Da Roma a Napoli. E prima ancora a Bologna e Udine. Qui al Friuli ci sarà il debutto della Juventus di Massimiliano Allegri.