Green pass e viaggi, cosa cambia se si torna dalle ferie dopo il 1° settembre. Tutto quello che devi sapere

Venerdì 20 Agosto 2021 di Mario Landi
Green pass, cosa cambia se si torna dalle ferie dopo il 1° settembre. Tutto quello che devi sapere

Rientro dalle vacanze, ecco il vademecum con le informazioni che bisogna tenere a mente quando ci si sposta. Il green pass, il codice stampato o conservato sul telefono in formato digitale, va sempre portato con sé. 

Green pass

Bisogna mostrarlo per andare al ristorante o visitare una mostra al museo (in luoghi chiusi). A partire da mercoledì 1° settembre diventa obbligatorio anche per viaggiare  sui treni a lunga percorrenza, in aereo, e anche in traghetto. Importante - Se, quindi, le ferie cominciano prima del 1° settembre e finiscono dopo ricordate che all'andata potrebbero non chiedervi il certificato verde ma al ritorno sì.  

Il green pass è un codice QR e viene generato automaticamente dopo la prima dose di vaccino, dopo la seconda e o anche dopo il vaccino monodose. Si ottiene anche sottoponendosi a un test rapido o molecolare che risulti negativo nelle 48 ore precedenti. Il terzo modo per avere il certificato verde è essere guariti dal Covid nei 6 mesi precedenti. Importante - Per ottenere il green pass non valgono test salivari o esami sierologici. 

Viaggi  e spostamenti

In Italia da mercoledì 1° settembre il green pass diventa obbligatorio in aereo, su navi e traghetti per collegamenti interregionali (esclusi quelli marittimi nello Stretto di Messina), su treni intercity e alta velocità, su autobus che fanno servizi di trasporto in modo continuativo o periodico su un percorso che collega più di due regioni con itinerari, orari, frequenze e prezzi prestabiliti; autobus a noleggio con conducente (esclusi quelli impiegati nei servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale e regionale). L'utilizzo degli altri mezzi di trasporto può avvenire anche senza green pass, rispettando le misure anti-contagio (distanziamento, mascherina).  Importante - Le nuove regole su green pass e spostamenti non si applicano ai bambini con meno di 12 anni (esclusi per età dalla campagna vaccinale) e alle persone che non si sono potute vaccinare per motivi di salute.

Se si rientra in Italia dall'estero dopo il 1° settembre

La validità del green pass non cambia. Il codice QR del possessore dovrà sempre dimostrare di aver completato il ciclo vaccinale, oppure di essere in possesso di un test molecolare o rapido con esito negativo effettuato nelle 48 ore precedenti l'arrivo in Italia, o ancora di essere guarito dal Covid (nota bene: la validità del certificato di guarigione è pari a 180 giorni dalla data del primo tampone positivo)
Importante - Un green pass che attesti la ricezione di una sola dose di vaccino a due dosi non è sufficiente per l’ingresso in Italia dall'estero.

In questo caso bisognerà seguire un test molecolare o antigenico. Solo i bambini di età inferiore ai 6anni sono esentati dal test molecolare o antigenico.

Passenger Locator Form digitale

Prima di partire bisogna ricordarsi di compilare il Passenger locator forms: lo trovate qui.  Si tratta di un modulo che agevola di molto il tracciamento da parte delle autorità sanitarie se ci sono passeggeri che siano stati esposti ad una malattia infettiva durante un viaggio. Serve perciò a contattare rapidamente i passeggeri per avvertirli se hanno viaggiato con qualcuno che è risultato infetto. 

 

Ultimo aggiornamento: 23 Agosto, 07:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA