Una dermatologa è stata condannata per omicidio colposo in relazione alla morte di Giulia Cavallone, giudice al tribunale di Roma deceduta a causa di una malattia il 17 aprile del 2020.
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La soddisfazione della difesa
«Attendiamo di leggere le motivazioni per un più attento esame. È stata riconosciuta una condotta colposa della dermatologa e il nesso di causalità tra questa e il decesso della dottoressa Giulia Cavallone. La famiglia sta portando avanti questa battaglia già iniziata dalla Cavallone quando era ancora in vita per impedire che quanto accaduto non abbia a ripetersi in futuro», commentano.
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Giulia Cavallone, chi è
È morta a soli 36 anni il giudice Giulia Cavallone. Magistrato, che ha lottato per mesi lottava contro un tumore, era figlia di Roberto Cavallone, già pm capitolino (aveva seguito insieme alla collega Ilaria Calò il le nuove indagini sull’omicidio di via Poma) poi procuratore a Imperia e, quindi, sostituto procuratore generale a Roma. Giulia Cavallone ha lavorato fino all’ultimo: il 26 febbraio scorso aveva celebrato a porte chiuse il processo a carico di otto carabinieri accusati dei falsi e dei presunti depistaggi compiuti per nascondere gli autori del pestaggio in caserma subito da Stefano Cucchi.