Giovanni Padovani, le ricerche choc su Google prima di uccidere l'ex: «Come stordire con una mazza»

Una ricerca minuziosa, ossessiva e folle, centinaia di pagine lette da giugno 2022 fino a poco prima di ucciderla, il 23 agosto sotto casa della vittima.

Mercoledì 11 Gennaio 2023
Giovanni Padovani, le ricerche choc su Google prima di uccidere l'ex: «Come stordire con una mazza»

Prima di uccidere l'ex fidanzata, Alessandra Matteuzzi, il presunto assassino Giovanni Padovani, 27 anni, su Google aveva cercato informazioni su come ammazzarla, ma anche sugli anni di reclusione in caso di stalking ed omicidio.

Una ricerca minuziosa, ossessiva e folle, centinaia di pagine lette da giugno 2022 fino a poco prima di ucciderla, il 23 agosto sotto casa della vittima.

Alessandra Matteuzzi, uccisa dall’ex. Gli insulti dopo la morte: «Certo, se si vestiva così...»

Chat e ricerche

«Stalking e violenza sulle donne quanti anni di reclusione» è una delle frasi chiave scritte sul motore di ricerca, ma anche «come comprare un’arma» fino a «come stordire una persona con una mazza», il delirio di un uomo che cerca sul web una risposta al suo desiderio di vendetta per un amore non corrisposto.

Tutto questa avveniva poche settimane prima di commettere il delitto, di prendere a martellata Alessandra, la sua ex, immaginando forse, quanti anni di galera avrebbe dovuto scontare. Le ricerche fatte dall'indagato sono elencate nella consulenza tecnica informatica depositata in procura a Bologna, dove resta aperto il fasciolo per omicidio aggravato nei confronti di Padovani, il calciatore dilettante che attese l'ex sotto casa, con un martello in mano.

Analisi del cellulare

Altre conferme arrivano dal cellulare di Padovani, il 20 agosto, appena tre giorni prima della tragica fine di Alessandra: «Nastro isolante, martello, corda (meglio manette), fai chat inventata tra te e lei dove ti dice di venire a casa sua e portare manette», le note sul cellulare, per tentare di sviare i sospetti su di lui una volta commesso il delitto. L'indagato, che resta in carcere dove è detenuto dal giorno dell'arresto subito dopo il delitto, per due mesi avrebbe pianificato i dettagli di quell'ultimo agguato sotto casa della donna, per consumare il femminicidio premeditato.

Confessione alla mamma

Alla mamma avrebbe confessato - scrive in una chat - di seguire la vittima fin dentro casa; si vantava di essere riuscito ad entrare nel sistema di telecamere interne all'appartamento, da cui la spiava in ogni suo movimento. Il calciatore nelle sue ricerche ossessive, ormai era convinto che sarebbe andato in galera, tanto che anche se su Google cerca come andare in Albania, forse con l'idea disperata di fuggire dopo l'omicidio. Ma forse il passaggio più inquietante delle sue ricerche frenetiche è proprio questo: «come uccidere la moglie ed essere felici».

Ultimo aggiornamento: 14:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA