É morto tra le montagne mentre scalava le vette delle sue passioni. Finisce, dopo un volo di 50 metri, nel Gran Sasso la vita di Gianluca Gasbarri, 31enne apprezzato fotografo di Castel San Pietro Romano.
Gianluca Gasbarri morto sul Gran Sasso, ecco chi è
Dai suoi social oltre agli scatti, di indiscutibile bellezza, ne esce un ragazzo appassionato della vita e dell'onestà. Impegnato nel sociale e amante della montagna. Lavorava nella moda, nel ritratto d’autore e curava anche video per gruppi musicali, ma per la montagna aveva una grandissima passione. Tra le sue foto, sui social, tornano spesso i paesaggi del Gran Sasso. Come quella che aveva scelto quella copertina della sua pagina facebook. Figlio di un professore di una scuola a Palestrina e la mamma è assessore alla cultura nel comune di Castel San Pietro.
Così si legge in rete, nella pagina dedicatagli da un sito di fotografo professionisti: «La passione per la fotografia inizia quando da ragazzino entra nella sua prima camera oscura, dove rimane affascinato dalla magia del processo di sviluppo fotografico, dall’alchimia che trasforma gli attimi fugaci in immagini eterne. Quello è l’inizio della scalata: la reflex del padre è il suo rifugio, la fotografia la sua vetta». E ora per lui, dopo il lockdown, sognava il fotogiornalismo.
Cosa è successo
Il giovane stamane era con un amico, coetaneo, sempre di Roma. Avevano deciso di arrampicarsi sul Corno Piccolo. I due avevano scelto di percorrere slegati la cresta nord est del Corno Piccolo, seguendo la via che parte dalla Madonnina e prosegue per la cima del Corno Piccolo, ma uno dei due, il secondo di cordata, al secondo tiro, ha perso la presa ed è volato giù per 50 metri sul versante nord del Corno Piccolo.