Frana Valmalenco, i genitori della bimba «scavavano per tirare fuori la figlia». Evacuate 15 famiglie

Giovedì 13 Agosto 2020
Frana Valmalenco, i genitori della bimba «scavavano per tirare fuori la figlia»

Stava andando in un ristorante a Chiareggio a festeggiare il compleanno di Alabama la comitiva investita ieri da una frana in Valmalenco, che ha causato tre vittime, tra cui la stessa bambina, che proprio ieri aveva compiuto 10 anni, e due feriti gravi. Tra di loro, l'amico di Alabama, il piccolo Leo, 5 anni, ricoverato all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, le cui condizioni, sono ancora definite molto serie. E la prognosi, pertanto, resta riservata. Insieme ad Alabama Guizzardi, che abitava a Gallarate, sono morti i genitori di Leo, Gianluca Pasqualone, 45 anni, originario di Roma, che lavorava per una ditta di produzione di vetri, e la compagna Silvia Brocca, 41 anni.

LEGGI ANCHE --> Frana in Valmalenco, chi sono le tre persone morte: una vittima era originaria di Roma

Alabama viaggiava insieme alla coppia perché aveva voluto salire in auto con loro per stare vicina al piccolo Leo durante il tragitto. I genitori della ragazzina, che viaggiavano nella macchina subito dietro, hanno assistito impotenti alla morte della figlia. «A mani nude sono stati visti mentre scavavano nel fango per cercare di salvarla», ha raccontato il sindaco di Chiesa in Valmalenco, Renata Petrella. «È questo - aggiunge Marina Paola Rovelli, sindaco di Comabbio, dove abitava la coppia - il momento del rispetto, della vicinanza silenziosa, del raccoglimento intorno a coloro che devono affrontare il domani senza avere accanto chi amano dal profondo». Nella zona della tragedia, sono state evacuate 15 famiglie residenti in un complesso di appartamenti situati a ridosso del torrente Nevasco, mentre sono circa 600 le persone, fra residenti e turisti, ancora isolate a Chiareggio, al di là della frana e dell'area posta sotto sequestro dalla Procura, in quanto teatro della tragedia.

«Sono tutti in sicurezza e stanno bene», assicura il sindaco. Intanto oggi si è tenuta in Prefettura, a Sondrio, una riunione di aggiornamento della situazione alla quale hanno preso parte oltre al sindaco Petrella, i geologi e i tecnici del Comune, il Comandante della Polizia locale, i rappresentanti delle Forze dell'Ordine e dei Vigili del Fuoco. Al termine del vertice è stato confermato che non risultano coinvolte ulteriori persone nella tragedia. Sono tuttora in corso le operazioni di rimozione del materiale franato e di ripristino delle condizioni di sicurezza della zona interessata dalla frana.
 

 


Oggi c'e stato anche un sopralluogo degli assessori regionali Massimo Sertori e Pietro Foroni, che hanno assicurato pieno impegno della Regione Lombardia per il ripristino delle condizioni di sicurezza e i primi importanti stanziamenti, di almeno 100 mila euro. Il sindaco ha emanato un'ordinanza di chiusura al traffico veicolare e pedonale della strada comunale interessata dal dissesto. In considerazione del graduale ripristino della situazione, si è discusso di una possibile riapertura della strada a fasce orarie diurne e con l'assistenza di un servizio di guardiania, sempre che non si verifichino ulteriori precipitazioni. Quest'ultima soluzione è, comunque, subordinata agli esiti delle verifiche strumentali volte a verificare le condizioni di staticità del ponte.
 

Ultimo aggiornamento: 21:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA