«Sbirri, vi accoltello», la provocazione choc di un 13enne di Firenze: «Non potete farmi nulla»

Il giovanissimo, di origini straniere, ha aggredito verbalmente e non solo gli agenti di polizia. Ma è rimasto impunito perché non ha ancora compiuto i 14 anni di età

Mercoledì 9 Novembre 2022 di Redazione Web
«Sbirri, vi accoltello», la provocazione choc di un 13enne di Firenze: «Non potete farmi nulla»

Quanto accaduto a Firenze, nel quartiere di Rifredi, ha davvero dell'incredibile. Un ragazzo di 13 anni di origini straniere ha minacciato e sfidato gli agenti di polizia con un coltello: «Sbirri, vi accoltello: sono minorenne, non potete farmi nulla», avrebbe dichiarato dai poliziotti. 

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Il furto

 

Gli agenti sono intervenuti, su segnalazione di un passante, per evitare che fosse compiuto, da parte del giovane e di un suo complice di 15 anni, il furto di uno scooter. A dispetto della giovanissima età, il teenager non si sarebbe però posto alcun problema nell'aggredire le forze dell'ordine. 

La dinamica 

Tutto è iniziato quando un finanziere in borghese avrebbe notato i due minorenni, impegnati nel tetativo di rubare un ciclomotore parcheggiato in viale Morgagni: il più giovane osservava la situazione, mentre l'altro stava tentando di manomettere il manubrio del mezzo per poi portarlo via. A quel punto l'uomo si sarebbe diretto verso di loro, per chiedere conto di quel che stavano facendo e qualificarsi. Quando il militare ha mostrato loro il tesserino e ha chiesto ai due i documenti, il maggiore gli avrebbe spontaneamente consegnato anche un coltello a serramanico che aveva in tasca. Ma i problemi sono sorti con il più giovane. Il 13enne non aveva la minima intenzione di farsi identificare e ha iniziato a inveire. L'uomo, dunque, ha allertato la polizia richiedendo l'intervento di una volante. E alla vista degli agenti, il giovane avrebbe letteralmente dato in escandescenze: li avrebbe minacciati ed aggrediti, asserendo di godere di un certo margine di impunità in quanto non ancora maggiorenne.

Nessuna denuncia

I due ragazzi sono stati riaffidati ai genitori, ai quali sono state chiarite le circostanze con cui hanno agito gli adolescenti. Per il 13enne non è scattata la denuncia, poiché non avendo compiuto 14 anni non è imputabile. È stato però segnalato all'autorità giudiziaria minorile con l'accusa di concorso in tentato furto, rifiuto di fornire le generalità e minacce a pubblico ufficiale. L'altro ragazzo, invece, è stato denunciato per tentato furto e possesso ingiustificato di oggetti atti a offendere.

Ultimo aggiornamento: 18 Marzo, 16:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA