Perugia, vide il padre uccidere la mamma quando aveva 2 anni: risarcito per il trauma

Giovedì 1 Aprile 2021 di Egle Priolo
Ilaria Abbate

Tra i fondi assegnati dal Comitato per la solidarietà alle vittime di mafia e di reati violenti ci sono anche quasi 100mila euro per il figlio di Ilaria Abbate, la giovane mamma morta il 6 luglio 2014 per mano dell’ex compagno e padre dello stesso bambino. 

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Una vicenda che colpì non solo Perugia e l’Umbria ma tutta l’Italia, per il dolore per la morte di una ragazza di soli 24 anni e il gravissimo ferimento del bimbo che all’epoca aveva poco più di due anni: l’uomo, Riccardo Bazzurri, iniziò a sparare con la sua Beretta sotto casa di Ilaria, a Ponte Valleceppi. Accecato dalla rabbia, furioso per la fine di un amore, in quello passato per un raptus ma che non lo fu. E Riccardo quella mattina iniziò a sparare, colpendo sia Ilaria che il loro bimbo che era in macchina pronto e festante per una domenica al mare.

Colpendo anche l’amica della ragazza che era insieme a loro. L’altra giovane, colpita al collo, si salvò per miracolo dopo una corsa disperata in ospedale e un’operazione, mentre Ilaria nonostante le prime cure in quel maledetto parcheggio e l’impegno di tanti medici del Santa Maria della misericordia morì 38 giorni dopo la sparatoria. Quando Bazzurri fece fuoco, infine, anche contro di sé, uccidendosi.

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Due famiglie distrutte in pochi terribili istanti, un dolore impossibile da gestire ma che il commissario prefetto Marcello Cardona, che ieri ha presieduto il Comitato per la solidarietà, ha voluto alleviare almeno dal punto di vista economico. E se a due vittime di mafia sono stati destinati in totale 169mila euro, tra le ulteriori risorse dedicate alle vittime di reati dolosi con violenza alla persona (circa 220mila euro), 95mila euro complessivi sono stati destinati al tutore del figlio, che oggi ha nove anni, di Ilaria, vittima di femminicidio, uccisa dall’ex compagno, che non accettava la fine della loro relazione. La somma è stata corrisposta nella misura di 60mila euro per la morte della mamma e 35mila euro (comprese le spese mediche) per le lesioni personali gravissime riportate dal bambino. Una cifra altissima, sembra proprio il massimo, considerata la tragedia vissuta dal piccolo che ha perso la mamma, uccisa dal suo stesso padre. Solo con i nonni, rimasto orfano in una calda domenica d’estate, quando nei suoi occhi c’era solo la promessa della gioia di una giornata al mare. Una gioia spenta per sempre da una follia che ancora oggi non trova una giustificazione. Che ha distrutto due famiglie, che ora hanno solo il dovere di prendersi cura del loro nipotino.

Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 17:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA