Nuove Faq governo: ok a seconde case, novità su sport, asporto, pesca e amici

Mercoledì 20 Gennaio 2021 di Stefania Piras
Nuove Faq governo: ok a seconde case, novità su sport, asporto, pesca e amici

Nuove Faq del governo nella serata di mercoledì 20 gennaio dove si fa chiarezza su molti punti. Ecco le principali novità e un riepilogo degli altri temi più importanti. Sport, comprare e montare mobili, visite ai genitori anziani in buona salute e autosufficenti. Si può? I dubbi affiorano, i distinguo e le zone d'ombra sono tante. Se fosse colorata, ci sarebbe un'immensa zona grigia. Le indicazioni per fare cose semplicissime come il consueto allenamento dei tempi pre Covid segue norme diverse in zona rossa, zona arancione e zona gialla. Tra le prime due, spesso le differenze sono minime. La principale è che in zona rossa sono sospese anche le attività sportive e motorie svolte nei centri sportivi e circoli all’aperto, mentre in zona arancione i centri sportivi e i circoli all'aperto rimangono accessibili. Che differenza c'è tra attività motoria e attività sportiva? Posso tornare in piscina? Posso praticare il tennis o organizzare una partita di calcetto? E caccia e pesca? L'attività venatoria o la pesca dilettantistica o sportiva sono consentite ovunque all'interno dell'area gialla; consentite in area arancione solo nell'ambito del proprio Comune; vietate in area rossa. Ecco una serie di domande che migliaia di persone si stanno ponendo da giorni.

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Posso andare al museo?

Nella zona gialla «il servizio di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura (di cui all'articolo 101 del Codice dei beni culturali e del paesaggio) è sospeso». È quanto si legge nelle Faq sul sito del Governo, alla domanda su cosa sia previsto per i musei e gli altri luoghi della cultura nella zona gialla.

Le faq ufficiali del governo ----> il link

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Posso recarmi nella seconda casa fuori regione?

È possibile raggiungere le seconde case, anche in un'altra Regione o Provincia autonoma (e anche da o verso le zone «arancione» o «rossa»), ma solo a coloro che possano comprovare di avere effettivamente avuto titolo per recarsi in quell'immobile prima dell'entrata in vigore del decreto-legge del 14 gennaio. È quanto si legge nelle Faq del Governo appena pubblicate.

Nelle faq si spiega che si tratta di una possibilità limitata al rientro e questo perchè le disposizioni in vigore consentono, dal 16 gennaio 2021, di fare «rientro», appunto, alla propria residenza, domicilio o abitazione, senza prevedere più alcuna limitazione rispetto alle cosiddette «seconde case». Il titolo per recarsi nella seconda casa, «per ovvie esigenze antielusive, deve avere data certa (come, per esempio, la data di un atto stipulato dal notaio, ovvero la data di registrazione di una scrittura privata) anteriore al 14 gennaio 2021». Sono dunque esclusi, precisano le faq, tutti i titoli di godimento successivi a tale data (comprese le locazioni brevi non soggette a registrazione). Naturalmente, «la casa di destinazione non deve essere abitata da persone non appartenenti al nucleo familiare convivente con l'avente titolo, e vi si può recare unicamente tale nucleo». La sussistenza dei requisiti potrà essere comprovata con copia del titolo di godimento avente data certa o, eventualmente, anche con autocertificazione. La veridicità delle autocertificazioni sarà oggetto di controlli successivi e la falsità di quanto dichiarato costituisce reato.

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È consentito l'asporto?

«La vendita con asporto è possibile anche dalle 18.00 alle 22.00, ma è vietata in tali orari ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina (e altri esercizi simili - codice ATECO 56.3) o commercio al dettaglio di bevande (codice ATECO 47.25)». È quanto si legge nelle Faq sul sito del Governo, nello specifico per tutte le aree. «La consegna a domicilio - si legge ancora - è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti». Nelle sezioni sulla zona arancione e rossa viene aggiunto che «è consentita, senza limiti di orario, anche la consumazione di cibi e bevande all'interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti ivi alloggiati».

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Posso andare all' Ikea?

Se il negozio non si trova nel comune dove si abita non si potrebbe. Anche se il trasporto, la consegna e il montaggio di mobili rientrano nella comprovata esigenza lavorativa che giustifica gli spostamenti. Inoltre le vendite di mobili avvenute in negozio prima delle restrizioni, che non si fossero ancora concluse con la consegna e il montaggio, possono assimilarsi alle vendite a distanza. Ma se non ci sono mobili da montare c'è comunque il modo per recarsi in negozio. Sul sito di Ikea, per i clienti in zona arancione c'è il seguente messaggio: «Puoi venirci a trovare anche se il tuo negozio IKEA preferito è fuori dal tuo comune portando con te l'autocertificazione e indicando "voglio usufruire di un servizio non presente nel mio comune"». Ai clienti in zona rossa invece viene specificato che sono accessibili solo i servizi online, mentre chi è in zona gialla può recarsi in negozio, solo nei giorni feriali e senza compilare l'autocertificazione. 

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I miei genitori stanno bene ma sono anziani, posso andare a trovarli in un altro comune?

In zona rossa e in zona arancione gli spostamenti tra comuni sono vietati. È possibile per esempio portare i bimbi dai nonni ma nelle domande e risposte prodotte dal governo si precisa che è fortemente sconsigliato, perché gli anziani sono tra le categorie più esposte al contagio da COVID-19 e devono quindi evitare il più possibile i contatti con altre persone. 

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Gli amanti dello sport e gli atleti non hanno provato meno confusione di fronte al testo, spesso criptico, del nuovo Dpcm. Al Dipartimento per lo sport del governo sono arrivate moltissime richieste di chiarimento.

Le regole sono diverse per chi pratica sport per piacere o perché è  iscritto a una associazione. Nel Dpcm ci sono due tipi di attività sportiva. L’attività sportiva dilettantistica è svolta all’interno di una cornice organizzata e riconosciuta da enti sportivi (Federazioni sportive nazionali, Enti di promozione sportiva e Discipline sportive associate) mediante tesseramento ad una ASD/SSD.  E poi l’attività ludico-amatoriale è invece svolta in autonomia, in forma privata, generalmente senza tesseramento (es. partita di calcetto organizzata tra amici o colleghi) o, comunque, qualificata come amatoriale.

Si parla poi di sport di contatto, ma quali sono esattamente?

In termini generici, ci sono sport che prevedono contatto diretto o indiretto, anche occasionale, tramite l’attrezzatura sportiva tra i giocatori. A seguito dell’emergenza epidemiologica e dell’esigenza di limitare al massimo le occasioni di contagio, è stato necessario disciplinare la tematica con l’emanazione di un decreto che indica quali siano gli sport da contatto e quali di questi sia possibile svolgere in forma individuale. In tutto gli sport da contatto sono 130 (dentro sono compresi anche le discilpline come i balli come il foxtrot e la danza classica), tra questi solo 31 possono essere praticati ma in forma individuale. Ecco l'elenco: bob pista, canottaggio, danza sportiva paralimpica, le danze accademiche, coreografiche, nazionali e internazionali, Ginnastica (acrobatica, aerobica, artistica, ritmica), il fitness, rafting, slittino, pattinaggio artistico.

Cosa si intende per “attività individuale”?

Per attività individuale si intende l’attività sportiva o motoria svolta senza contatto con altre persone. Possono essere svolti in forma individuale allenamenti relativi a sport di squadra o di contatto

Gioco in una squadra di calcio, posso comunque allenarmi?

Sì, è possibile ma in forma individuale. 

Cosa sono gli eventi e le competizioni riconosciuti di preminente interesse nazionale di cui si parla nel Dpcm?

Il DPCM del 14 gennaio 2021 dispone che siano consentiti gli eventi e le competizioni di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale tramite con provvedimento del Comitato Olimpico Nazionale Italiano e del Comitato Italiano Paralimpico. Pertanto la definizione comprende tutti i confronti competitivi fra due o più atleti organizzati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate o Enti di Promozione Sportiva, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali, alla presenza di tecnici sportivi e di ufficiali di gara abilitati, nel rispetto del Protocollo di contrasto al COVID-19 adottato per la specifica disciplina sportiva, inseriti nel calendario agonistico quali gare nazionali, previo provvedimento da parte del CONI o del CIP. Il calendario del Coni è consultabile qui. Si ricorda che in zona rossa sono sospesi gli eventi e le competizioni organizzati dagli EPS. 

Le palestre scolastiche possono continuare la loro attività?

Le palestre scolastiche potranno continuare le loro attività con gli studenti della scuola. I corsi organizzati dalle associazioni in orario extrascolastico nelle palestre scolastiche sono assimilate a quelle realizzate in qualunque altra palestra e quindi sono sospesi. Le palestre scolastiche potranno però ospitare, a porte chiuse e nel rispetto dei protocolli anti Covid, le sessioni di allenamento e le competizioni degli atleti agonisti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra partecipanti alle competizioni di interesse nazionale, nei settori professionistici e dilettantistici. 

Posso fare sport / attività motoria nei parchi pubblici e privati?

Sì, si può fare sport, anche a livello amatoriale, o attività motoria solo all'aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, purché nel rispetto della distanza di sicurezza. Se il parco si trova in zona rossa, fermo restando il divieto di assembramento, dalle 5:00 alle 22:00 l’attività motoria andrà svolta individualmente e in prossimità della propria abitazione con l’obbligo del distanziamento e dell’utilizzo del dispositivo di protezione individuale; l’attività sportiva andrà svolta esclusivamente all’aperto e in forma individuale, non necessariamente in prossimità della propria abitazione. In ogni caso, per tutti gli spostamenti nelle “zone rosse” è necessario far ricorso all’uso del modulo di autocertificazione.

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Dove è possibile svolgere attività motoria (corsa, camminata…) e sportiva?

In zona rossa sono sospese l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sia all’aperto che al chiuso, pertanto è possibile svolgere attività motoria esclusivamente nei pressi della propria abitazione, all’aperto ed in forma individuale. È obbligatorio rispettare la distanza di almeno un metro da ogni altra persona e indossare dispositivi di protezione individuale.
In zona arancione è consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio Comune per svolgere esclusivamente all'aperto l’attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento (è vietato l'uso di spogliatoi interni).

È possibile recarsi in comune diverso per frequentare poter praticare attività motoria o un’attività sportiva non disponibile nel proprio comune di residenza? 

Gli spostamenti fra comuni in zona rossa e zona arancione sono vietati, ma il Dipartimento dello Sport ricorda che se ci si sposta lo si può fare per usufruire di un servizio che non è presente sul proprio territorio e muniti di autocertificazione.

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E se sono un atleta tesserato per una società sportiva, e svolgo la mia attività di allenamento in un comune differente da quello in cui risiedo, posso per raggiungere il comune in cui vengono svolti gli allenamenti, anche se non rientro tra coloro che si allenano per competizioni di interesse nazionale?

In zona rossa no, non è consentito lo spostamento tra comuni, ad eccezione degli allenamenti di atleti di livello agonistico, professionisti e non, partecipanti agli eventi e alle competizioni di rilevanza nazionale e internazionale consentiti dalla norma e nel rispetto delle disposizioni previste dalla normativa vigente e dei protocolli delle loro Federazioni sportive. In zona arancione sì, è possibile spostarsi tra comuni “per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune”. Tra questi è possibile includere i centri e circoli sportivi. Si deve sempre esibire l'autocertificazione. 

I centri tennis e padel amatoriali proseguono?

È possibile svolgere attività in un circolo sportivo all’interno di un tendone tensostatico con aperture laterali o campi con coperture pressostatiche? Può essere considerata "attività sportiva all'aperto"?

No. Il pallone tensostatico o campi con coperture pressostatiche sono da equipararsi ad un locale al chiuso. È possibile utilizzare gazebo e tensostrutture solo con la garanzia di adeguata aereazione naturale e di ricambio d’aria senza l’ausilio di ventilazione meccanica controllata.

Posso andare in bicicletta?

Sì. È possibile utilizzare la bicicletta per tutti gli spostamenti consentiti, nel rispetto della distanza di sicurezza di 1 metro. Dalle 5:00 alle 22:00 è anche possibile utilizzarla per svolgere attività motoria o sportiva all’aperto nel rispetto del distanziamento di 2 metri. In zona rossa si può usare per raggiungere la sede di lavoro, il luogo di residenza o i negozi che vendono generi alimentari o di prima necessità. È inoltre consentito utilizzare la bicicletta per svolgere attività motoria all’aperto nella prossimità di casa propria, mantenendo la distanza interpersonale di almeno un metro, o per effettuare attività sportiva, mantenendo la distanza interpersonale di almeno due metri, non necessariamente in prossimità della propria abitazione. In ogni caso, per tutti gli spostamenti nelle “zone rosse” è necessario far ricorso all’uso del modulo di autocertificazione.

Si possono frequentare i corsi di nuoto o di acquagym in piscina?

No. I corsi in piscina sono sospesi.

Il personal training one to one può proseguire?

Gli studi di personal training one to one potranno continuare solo quelle attività che possano fungere da presidio sanitario obbligatorio (fisioterapia o riabilitazione) o erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, oppure i personal training svolti all’aperto, mantenendo le distanze di sicurezza.

Gli insegnanti possono utilizzare le palestre per attivare le lezioni su piattaforme on line (solo l’insegnante in sala e i partecipanti al corso in collegamento?

Si. Sono sospese le attività nelle palestre e delle piscine per evitare occasioni di assembramento o possibile contagio, ma se l'insegnante è in presenza e fa lezione in videocollegamento si può. 

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Posso fare yoga, pilates, ecc.?

Le attività di yoga e pilates, come ogni altra attività motoria, possono essere svolte esclusivamente all’aperto, in parchi pubblici e privati, e aree attrezzate, o in centri o circoli sportivi, all’aperto. In zona rossa sono sospese le attività sportive e motorie svolte nei centri sportivi e circoli all’aperto.

È possibile derogare al coprifuoco nazionale nel caso in cui le sedute di allenamento e/o le competizioni sportive di rilevanza nazionale terminino oltre le ore 22:00?

Si, è possibile è possibile circolare tra le 22:00 e le 05:00 esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità ovvero per motivi di salute; la partecipazione ad eventi o competizioni di rilevanza nazionale ovvero agli allenamenti, per gli atleti che vi partecipano, rientra tra le fattispecie previste in quanto equiparabili ad attività lavorativa.

I centri di danza possono restare aperti? Nell’elenco degli sport di contatto si dice che possono continuare in modalità individuale. È possibile continuare le classi di danza classica?

No. I centri di danza, se non si svolgono nelle palestre che sono sospese, sono da considerarsi come centri culturali o ricreativi, e quindi sono sospesi. La sospensione riguarda anche le classi di danza classica. 

Sport di squadra e di contatto: gli allenamenti nei centri sportivi (che restano aperti) possono essere svolti in forma individuale? Se no, i singoli atleti possono allenarsi nei centri da soli? E in contemporanea con gli altri?

Le attività motorie e di sport di base possono essere svolte presso centri sportivi e circoli esclusivamente all’aperto, fermo restando il rispetto del distanziamento sociale e senza alcun assembramento. Peraltro, sempre all’aperto, sarà possibile solo svolgere a livello individuale gli allenamenti e le attività sportive di base degli sport da contatto. Gli allenamenti per sport di squadra potranno svolgersi in forma individuale, all’aperto e previo rispetto del distanziamentoIn zona rossa sono sospesi anche gli allenamenti svolti nei centri sportivi e circoli all’aperto.
 

Gli impianti sciistici restano aperti con protocollo specifico?

No, sono comunque chiusi.  Possono essere utilizzati esclusivamente per manifestazioni sportive di interesse nazionale, nonché per lo svolgimento delle prove di abilitazione all’esercizio della professione di maestro di sci. La loro riapertura agli sciatori amatoriali è subordinata all’approvazione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle province autonome, validate dal Comitato Tecnico Scientifico.
 

È possibile continuare a svolgere corsi di pattinaggio su pista e su ghiaccio su di una pista di dimensioni limitate posta all’aperto. Valgono gli stessi limiti degli impianti indoor? Oppure, mantenendo la distanza di sicurezza e applicando il protocollo della federazione sportiva, è possibile praticare l’attività?

Si può proseguire con le attività della scuola di pattinaggio su pista e su ghiaccio all’aperto, ma solo in forma individuale. In zona rossa però sono sospese anche le attività sportive e motorie svolte nei centri sportivi e circoli all’aperto.

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È consentita la pesca sportiva? E le gare di pesca?

Su questo decidono le regioni. Comunque la pesca sportiva, sia sotto forma di attività amatoriale che di allenamento, potrà continuare ad essere praticata, in quanto attività che si svolge in forma individuale e all'aperto, fermo restando il rispetto del distanziamento sociale e del divieto di assembramento. Le gare si potranno svolgere solo se ritenute di interesse nazionale tramite provvedimento del CONI o del CIP. 
 

Posso continuare le attività delle scuole calcio o altri sport di squadra?

No. L’attività delle scuole calcio è sospesa. Tuttavia fermo restando il distanziamento ed il divieto di assembramento, è possibile svolgere allenamenti a livello individuale in centri sportivi, circoli e altri luoghi all’aperto. Non è quindi possibile fare partite di allenamento o altre attività che prevedono o possono dar luogo a contatto interpersonale ravvicinato, ma è possibile l’allenamento individuale come attività motoria. In zona rossa sono sospese anche le attività sportive e motorie svolte nei centri sportivi e circoli all’aperto.

La Lega nazionale dilettanti di calcio è considerata di interesse nazionale? Può continuare?

Sì. Le leghe nazionali dilettanti di sport di contatto possono continuare la loro attività
 

Gli atleti e altri operatori coinvolti in attività a livello federale possono continuare ad allenarsi?

Sì. Coloro che svolgono attività sportiva di interesse nazionale potranno continuare anche gli allenamenti, sempre a porte chiuse.

Gli allenamenti e le gare di atleti agonisti in piscina, pallanuoto compresa, possono continuare?

La norma specifica che le sessioni di allenamento e le competizioni degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra partecipanti alle competizioni di interesse nazionale, organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali, sono consentite a porte chiuse, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva. Il riconoscimento della rilevanza nazionale è sempre disposto con provvedimento del CONI o del CIP. Quindi gli sport di contatto di interesse nazionale, svolti in piscina (es. pallanuoto) potranno continuare con gli allenamenti e le competizioni, all’aperto o a porte chiuse. Le piscine in cui si svolgono le suddette attività, potranno, essere utilizzate, solo ed esclusivamente per questa finalità.

Ultimo aggiornamento: 21 Gennaio, 20:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA