Dramma in Trentino. Elena Pellegrini, 26 anni, è morta in Val Daone mentre era con alcuni amici. Secondo una prima ricostruzione, la ragazza si trovava poco a monte del lago per praticare bouldering, l'arrampicata su grossi massi rocciosi, quando si è allontanata temporaneamente dal gruppo senza più fare ritorno.
Elena Pellegrini è scivolata e morta sulle rocce
Immediatamente sono riprese le ricerche che si sono focalizzate nell'area che si sviluppa attorno ai massi dove il gruppo stava facendo bouldering e lungo il greto del fiume Chiese, dove i soccorritori, intorno alle 17.40 hanno trovato il corpo senza vita della giovane. Fatali le ferite riportare dopo essere scivolata per diversi metri lungo un pendio caratterizzato anche da grossi massi rocciosi. Sul posto è volato l'elicottero di Trentino Emergenza, che ha sbarcato il Tecnico di Elisoccorso e il medico, il quale non ha potuto fare altro che constatare il decesso della ragazza.
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Chi era - Elena Pellegrini era nata a Milano. Dopo la laurea in lingue e letteratura straniera, dal 2020 si era trasferita a Maranello per amore. Nella città della Ferrari infatti abita il fidanzato Enrico, videomaker freelance. Erano insieme da nove anni. Elena insegnava spagnolo come supplente all’istituto Baggi di Sassuolo e al Luosi di Mirandola. Venerdì sera la coppia, insieme al alcuni amici, era partita per la Val Daone.
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«Doveva essere un weekend all’insegna dello sport in un posto incontaminato. Una tragedia assurda – ha commentato sconvolto il fidanzato, che con Elena condivideva la passione per l’arrampicata – Conoscevamo quel luogo abbastanza bene, ci eravamo stati altre volte. Abbiamo fatto escursioni più difficili, non riesco a comprendere come possa essere successa una trageda che mi ha spezzato il cuore». Il cordoglio alla famiglia della ragazza arriva anche dal sindaco di Maranello Luigi Zironi. «Il nostro pensiero – scrive il primo cittadino – va al dolore indescrivibile che stanno affrontando».
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