Due morti nella piazza principale del paese.
In un primo momento si era pensato ad un omicidio scattato nel corso di una lite tra i due, poi si è capito che gli uomini non si erano sparati a vicenda ma erano rimasti vittima di un agguato. Una lite, comunque, sarebbe alla base di tutto. Forse l'omicida, questa l'ipotesi dei carabinieri, aveva da tempo dissapori con una delle vittime e questo avrebbe fatto scattare la furia assassina. In particolare ci sarebbe stata una lite, circa un anno fa, in seguito ad un incidente stradale tra il presunto killer e il figlio di Mario Morgillo.
Non si sa, al momento, se il presunta omicida li abbia seguiti o se, invece, i tre si siano incontrati per caso. Molto probabilmente le vittime erano a Durazzano per incontrare un parente. Erano in strada e lì sono stati freddati. Un altro incontro tra i tre si sarebbe verificato anche una settimana fa ed anche in quella occasione sarebbe scattato un litigio. I carabinieri che indagano da subito hanno individuato il presunto killer grazie ad un identikit. È probabile, ma non confermato, che qualcuno abbia potuto vedere qualcosa.
Ora l'uomo che avrebbe sparato è sotto interrogatorio nella caserma dei militari dove viene ascoltato dal sostituto procuratore della Repubblica di Benevento. Intanto l'intero paese è sotto choc e subito sul posto del delitto sono accorsi diversi cittadini. «È un episodio - commenta il sindaco di Durazzano, Alessandro Crisci - che lascia sgomenti sia noi amministratori ma, soprattutto, tutta la nostra comunità, non abituata a fatti di cronaca di questo tipo».