Tracce ematiche nei pressi del luogo dove è stato trovato il corpo del piccolo Gioele, nei boschi di Caronia (Messina). Sono state trovate durante i rilievi eseguiti nella notte con il luminol, ma per ora non si sa se appartengono ad animali o all'uomo. A darne conferma è l'avvocato Pietro Venuti, legale della famiglia Mondello, che ha partecipato agli accertamenti. Sono state fatti anche dei prelievi da alcuni animali, cani e suini, per poi tracciarne il Dna.
Dj morta e Gioele, il procuratore: «Nessuna traccia di sangue nell'auto e sul parabrezza»
Dj morta, «Gioele ferito nell'incidente»: la nuova prova nel parabrezza lesionato
Gli uomini della Polizia scientifica, accompagnati da alcuni veterinari, hanno anche seguito dei prelievi di sangue su alcuni animali, tra cani molossoidi, meticci e suini neri dei Nebrodi per estrarre il Dna e poi fare le comparazioni con il Dna sul corpicino del piccolo Gioele, ritrovato da un volontario lo scorso 19 agosto.
Dj morta, martedì esami sul cranio di Gioele
Martedì prossimo sarà esaminato dai medici legali il cranio del piccolo Gioele. A darne notizia è il legale della famiglia del bambino, l'avvocato Pietro Venuti. «Riteniamo che questo possa essere un atto importante per le indagini», ha detto.E poi ha specificato che «il lavoro del collegio di consulenti incaricati degli esami autoptici, genetici e morfologici, nominato il 25 agosto, è tuttora in corso ed è nelle sue fasi iniziali; tale compito, come è facilmente intuibile, si preannuncia lungo, complesso e, per forza di cose, articolato in numerose sessioni. Contrariamente a quanto riportato da alcuni organi di stampa nei giorni scorsi, pertanto non è ancora possibile formulare, allo stato, alcuna seria ipotesi sulle cause di morte del piccolo Gioele. Come già detto in precedenza, questo ufficio prosegue tuttora le indagini in ogni direzione, senza tralasciare alcuna ipotesi».