L'appello delle discoteche: «No alla movida selvaggia, fateci aprire in sicurezza»

Lunedì 25 Maggio 2020
L'appello delle discoteche: «No alla movida selvaggia, fateci aprire in sicurezza»

Dopo un weekend all'insegna della movida (illegale), i gestori delle discoteche vogliono dire la loro. Lanciano delle proposte per poter ripartire, ma l'idea di aprire i locali ai giovani sembra (ancora) azzardata. Troppi i pericoli, con il Covid-19 che non ha ancora lasciato definitivamente l'Italia.  «Anche in questo fine settimana, da Trastevere al Pigneto, da Ponte Milvio a Campo de’ Fiori, - spiega Antonio Flamini, presidente del Sindacato italiano dei locali da ballo di Roma (Silb Roma) - abbiamo assistito a fenomeni di movida selvaggia e incontrollata nelle piazze, di fronte a bar e ristoranti, a dimostrazione che la voglia di socialità prevale sulle difficoltà del momento.

I giovani, completamente dimenticati dalla politica, si sono incontrati in modo disordinato nei luoghi della movida, creando confusione e pericolo di contagio. E’ necessaria un’assunzione di responsabilità collettiva per passare da una “mala” movida ad una “sana” movida».

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«Faccio appello al buon senso del Presidente Zingaretti e della Sindaca Raggi – continua Flamini - per pianificare la riapertura dei locali dell’intrattenimento che sicuramente rappresentano la soluzione più sicura e controllata a questo problema. Un’opportunità e non una minaccia, che gli amministratori locali devono prendere in considerazione per governare un problema che altrimenti potrebbe avere conseguenze pericolose per tutti e riportarci ad un nuovo periodo di lockdown che sarebbe la catastrofe totale per la nostra economia. Mi riferisco innanzitutto all’apertura dei locali all’aperto che in questo momento hanno tutte le migliori caratteristiche per lo svolgimento di un divertimento sicuro e controllato. Per questo il Silb Roma - termina Flamini - sollecita alla Regione Lazio ed al Comune di Roma la costituzione immediata di un “tavolo di confronto” con la categoria, per stabilire protocolli di sicurezza e date per la ripartenza dei locali dell’intrattenimento, che con grande senso di responsabilità sono stati i primi a chiudere a fine febbraio ed ora con altrettanto senso di responsabilità sono pronti a riaprire rispettando tutte le regole di sicurezza e le modalità anti contagio».
 

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