Denise Galatà, morta durante il rafting: il caso della gita estrema. «Sbalzata sulle rocce»

I compagni: «Il gommone ha urtato un masso, siamo finiti in tre in acqua»

Giovedì 1 Giugno 2023 di Giuseppe Mustica
Denise, così l uscita in rafting si è trasformata in tragedia. «Sbalzata sulle rocce»

REGGIO CALABRIA  - Una gita finita in tragedia. L’ultima prima della maturità, quella che Denise Galatà non affronterà. Il corpo della 18enne di Rizziconi, paesino nel cuore della Piana di Gioia Tauro in provincia di Reggio Calabria, è stato ritrovato nel primo pomeriggio di ieri dentro il fiume Lao, nel comune di Laino Borgo, in provincia di Cosenza, dove la studentessa era andata a fare un’escursione insieme ai compagni della liceo, con alcuni insegnanti e persino la preside, Francesca Maria Morabito, finita pure lei in acqua dopo l’incidente.

Denise Galatà, trovato il corpo della 19enne dispersa nel fiume mentre faceva rafting

Denise, ritrovato il corpo

Scioccati, distrutti, e silenziosi, i compagni di Denise sono subito tornati a casa. «All’inizio - ha raccontato una delle ragazze che si trovavano sul gommone - le acque erano calme, ma subito dopo la forza della corrente è aumentata.

I gommoni sfioravano pericolosamente enormi massi nell’alveo del fiume. Ad un certo punto siamo stati sbattuti contro uno di questi massi ed in tre siamo caduti in acqua. Io ed un’altra mia compagna siamo stati soccorsi e portati sulla terraferma, mentre di Denise si è persa ogni traccia. Su quel fiume abbiamo visto l’orrore».

 


LA DINAMICA
A nulla, secondo la prima ricostruzione, sono valsi tutti i dispositivi di sicurezza: la forza del fiume ha trascinato Denise dopo che il gommone dove era seduta insieme ad altri compagni si è ribaltato. Di lei si sono perse subite le tracce, fino alla scoperta del corpo, non distante dal luogo dell’incidente. La procura di Castrovillari ha aperto un’inchiesta al momento contro ignoti per accertare le responsabilità. A quanto trapela nessuno dei partecipanti aveva con sé il cellulare, lasciato negli zaini che poi avrebbero ripreso alla fine dell’escursione. A disperarsi per il dramma di Denise sono ora la mamma Barbara, il fratello Domenico, poco più grande di lei, e il papà Michele. Appena raggiunti dalla notizia dell’incidente, sono partiti alla volta di Laino Borgo – un paio d’ore di macchina dal paese dove risiedono – per assistere da vicino alle ricerche. In campo i vigili del fuoco, numerosi volontari e persino gli uomini dei Cacciatori di Calabria, il reparto speciale dei carabinieri. Il lavoro è andato avanti a lungo e più passavano le ore più le speranze di ritrovare viva Denise si riducevano. Fin quando non sono svanite del tutto, con il ritrovamento del corpo. Una famiglia distrutta e una comunità profondamente scossa: poche anime che si conoscono ovviamente tra di loro, motivo per cui da subito la casa dei Galatà è stata presa d’assalto nel tentativo di condividere il dolore.


LUTTO E POLEMICHE
Il sindaco di Rizziconi, Alessandro Giovinazzo, ha già fatto sapere che nel giorno dei funerali della giovanissima Denise verrà proclamato il lutto cittadino. «Da una gita scolastica ci si aspetta che i ragazzi tornino contenti e felici dall’esperienza – ha detto – e tutto ti puoi aspettare tranne che una tragedia del genere. Soprattutto se tutto è programmato come sembra in questo caso. Il sentimento è quello di costernazione, non solo mio, ma dell’intera amministrazione comunale». «Una ragazza semplice, che ha sempre partecipato alle funzioni religiose e che suonava anche l’organo in Chiesa» ha spiegato don Nino Larocca, parroco di Rizziconi. Tra i concittadini di Denise, però, adesso monta la rabbia. Sui social scattano subito le polemiche per quella che qualcuno definisce una tragedia assurda: «Perché il rafting durante una gita scolastica?». Non è stata un’esperienza improvvisata, i genitori erano al corrente del programma e anche la preside del liceo (che partecipava alla gita) è salita a bordo del gommone che si è ribaltato. Ma di questo lei ora non vuole parlare. 

 

Ultimo aggiornamento: 20:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA