De Luca: «Milano non si ferma? Poi conta i morti». Salvini e Meloni: «Disgustoso»

Giovedì 23 Luglio 2020
Campania, nuova stretta di De Luca: «Chiusura immediata per i negozi dove non si usa la mascherina»

Dopo l'affondo di De Luca, arrivano le reazioni. In merito alle dichiarazioni su Bergamo e Milano - «si sono fermati per contare i morti» - il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, ha commentato: «Mi dispiace questo livore nei confronti di Regione Lombardia. Quando si è in campagna elettorale si esagera sempre, si dicono delle cose che sarebbe meglio non dire». Anche Matteo Salvini ha risposto a De Luca con un post su Facebook: «Invece di occuparsi di smaltire 5 milioni di ecoballe e tonnellate di rifiuti tossici, invece di riaprire i troppi ospedali che lui e la sinistra hanno chiuso, il signor De Luca passa il suo tempo a darmi del razzista e a infangare i morti. Disgustoso». Su Facebook il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, scrive: «Parole disgustose da parte del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, senza alcun rispetto per i cittadini, i medici e le vittime da Coronavirus di Milano, Bergamo e Brescia.

De Luca, vergognati e chiedi scusa».

LEGGI ANCHE Coronavirus, attacco di De Luca: «Milano non si ferma. Bergamo neppure. Poi si sono fermati a contare i morti»



Non si è fatta attendere la risposta di De Luca: «Credo di non dover rispondere nulla a questo soggetto, ma trovo vergognoso quello che è stato fatto nella giornata di oggi, mi è capitato di dire a Sapri una cosa banale, che in alcune realtà d'Italia sono stati presi dei provvedimenti con qualche ritardo. Sono riusciti a fare una speculazione vergognosa, indegna, sciacallesca sulla base di una banalissima osservazione oggettiva».

«Si devono vergognare - ha detto De Luca - quelli che fanno sciacallaggio sul nulla, senza neanche leggere o ascoltare le cose dette, è doppiamente vergognoso quello che è stato fatto, perché se c'è una Regione che ha espresso sempre posizioni di rispetto e solidarietà nei confronti delle regioni più colpite è la Campania, se c'è una regione che ha messo a disposizione di Milano e della Lombardia 20 posti letto di terapia intensiva è la Campania, vi sfido a trovare un momento nel quale non si sia espressa da parte nostra solidarietà. Sono veramente degli sciacalli quelli che hanno messo in piedi sul nulla un tentativo di speculazione. Non c'è alcuna contrapposizione Nord-Sud, la contrapposizione è contro lo sciacallaggio di chi fa finta di inventarsi polemiche e scandali sul nulla e c'è una parte del sistema informativo che è più interessato ai pettegolezzi e alle scemenze che alle cose serie. Sono rimasto disgustato quando ho visto qualche titolo stamattina perché ho considerato calpestata la dignità nostra, in un'operazione di vergognosa falsificazione della realtà».



De Luca ha fatto riferimento anche alle sue dichiarazioni sul covid del segretario dem Zingaretti: «Se parlo con Vespa - ha detto riferendosi all'intervista dei giorni scorsi in cui parlava del suo segretario nazionale - in maniera sciolta e faccio una battuta scherzosa, se abbiamo degli imbecilli che trasformano battute scherzose in dichiarazioni di Stato non è un problema mio, è un problema di un settore dell'informazione che è malato di pettegolite, di orientamento alle scemenze. Chi fa queste stupidaggini e questo sciacallaggio sono gli stessi che non hanno detto una parola rispetto al piano socioeconomico della Regione Campania che ha investito un miliardo di euro, la più grande operazione sociale fatta in Italia. Approfitto per rinnovare la solidarietà ai concittadini della Lombardia e di MIlano, poi i dati sono i dati e sono stati rilevati da tutti. Il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, che è persona di grande qualità e intellettualmente onesta, ha riconosciuto che c'era stato qualche ritardo e qualche sottovalutazione. Gori non De Luca. Dovrebbero vergognarsi chi inventa sciacallaggio e scandali dove non ci sono».


Nuova ordinanza in Campania. «È pronta una nuova ordinanza per la chiusura dei negozi dove non solo gli addetti, ma anche i clienti, non usano le mascherine di protezione». Lo ha detto ai giornalisti il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. «Non sono preoccupato, sono preoccupatissimo - ha aggiunto De Luca - a settembre, con la ripresa delle scuole, si rischia la ripresa del contagio e a quel punto si dovrà chiudere tutto».
 
 
Alla consegna del primo treno "Rock" di Trenitalia, Vincenzo De Luca dedica quasi metà del suo intervento alle mascherine anti-coronavirus ed ai rischi di una ripresa dell'epidemia. «EAV e le altre aziende di trasporto regionale - ha detto il presidente della Campania - debbono seguire l'esempio di Trenitalia, e bloccare i mezzi dove ci sono passeggeri senza mascherina. Bisogna indicarli all'indignazione pubblica - ha aggiunto De Luca - sono cafoni incivili, che mettono a rischio la salute degli altri». «Se il Governo apre, com'è giusto, alla mobilità interregionale dobbiamo prevedere comportamenti responsabili da parte dei cittadini. Altrimenti avremo un ritorno del contagio a settembre».
 

Ultimo aggiornamento: 14:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA