Teatri e cinema, verso aumento capienza al 75-80%. E potrebbero riaprire anche le discoteche

Martedì 21 Settembre 2021
Teatri e cinema, verso aumento capienza al 75-80%. E potrebbero riaprire anche le discoteche

Teatri e cinema potranno presto ampliare la loro capienza, con obbligo di Green pass e a piccoli passi: prima al 75-80%, poi al 100%. L’annuncio è arrivato dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa, ospite di Un giorno da pecora, che ha aperto anche ad una nuova valutazione sulle discoteche: la data chiave è alla fine di questo mese. «Il governo ha preso un impegno preciso e il 30 settembre ci sarà una valutazione: credo che ci saranno le condizioni per procedere a un ampiamento delle capienze per teatri e cinema.

Credo ci possa essere una tappa intermedia sull'aumento che può prevedere un 75-80% per poi guardare nelle prossime settimane all'obiettivo del 100%», ha detto Costa.

Sulle discoteche, chiuse ormai da oltre un anno per via della pandemia, si potrebbe valutare - ha aggiunto Costa - una capienza del 75%, sempre con obbligo di Green pass: «L’importante è creare condizioni per riaprile», ha detto il sottosegretario, secondo cui sarà il Cts a indicare se si dovrà utilizzare la mascherina. In generale, ha aggiunto, «il vaccino non esclude la possibilità del contagio, quindi ad oggi credo che il tema di togliere le mascherine al chiuso sia un tema da rimandare».

Il Green pass, ha aggiunto Costa, «è uno strumento che ci permette di riprendere le attività e con oltre 70 mln di certificati verdi che sono stati scaricati, i cittadini hanno preso coscienza di questo strumento». Il sottosegretario ha sottolineato che con il certificato verde c'è stato un incremento delle vaccinazioni e «ci auguriamo che si continui così per arrivare all'obiettivo del 90%, che credo sia raggiungibile». Infine, quanto alla terza dose di vaccino anti-Covid a tutta la popolazione, «la politica deve attendere le indicazioni della scienza», ha rilevato, sottolineando di essere inoltre favorevole alla vaccinazione per i bambini una volta che le agenzie regolatorie e l'Aifa si saranno pronunciate in merito.

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