Operaio in malattia va al comizio di Salvini (e fa un selfie). Il Tribunale annulla il licenziamento

Martedì 2 Febbraio 2021
Operaio in malattia va al comizio di Salvini (con selfie). Il Tribunale annulla il licenziamento

Anche se era in malattia, non poteva perdersi il comizio del Capitano: inizialmente licenziato, un operaio di 47 anni è stato però reintegrato per decisione del Tribunale. Accade a Bologna dove il Tribunale civile, sezione lavoro, ha annullato il licenziamento e reintegrato un dipendente di un'azienda di logistica, nonché rappresentante Rsa della Filt Cgil: l'uomo, Cristian Lanzi, un anno fa era stato allontanato dopo avere partecipato a una manifestazione della Lega a Minerbio (Bologna), durante la quale si era fatto un selfie con il leader Matteo Salvini, mentre era in malattia.

La notizia è stata riportata dall'edizione bolognese del Resto del Carlino. Il giudice ha accolto il ricorso presentato dagli avvocati dell'uomo, Gabriele Cazzara, Francesco Alleva e Ugo Lenzi, stabilendo inoltre di corrispondergli un anno di mensilità, oltre al pagamento di contributi, interessi e spese legali.

Lanzi, dal 2 ottobre 2019 era in malattia fino al 6 dicembre, e il 18 novembre decise di andare a Minerbio, alle 15, per vedere Salvini. Il selfie 'incriminato' con il leader del Carroccio venne ripreso, però, da una tv locale e visto dai suoi datori di lavoro. Poi il 22 gennaio 2020 Lanzi venne licenziato.

«Selfie alle 16.10, l'orario di malattia va dalle 17 alle 19»

Il legale del 47enne, Francesco Alleva, ha spiegato all'ANSA che ora procederà per danni contro la trasmissione di una tv nazionale, che definì Lanzi come un «furbetto» e un «malato immaginario». «Il selfie - dice Alleva - fu scattato alle 16.10, fuori dall'orario di reperibilità che, per i dipendenti privati al pomeriggio va dalle 17 alle 19. Ma, a parte questo, considerando il suo tipo di malattia, era stato lo stesso medico a consigliare al nostro assistito di uscire di casa. Diciamo che visto il suo ruolo come sindacalista, si trattò di un licenziamento di natura politica». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA