Addio De Crescenzo, Laurito: «È stato mio padre e mio figlio. Gli ho sussurrato canzoni fino alla fine»

Venerdì 19 Luglio 2019 di Donatella Aragozzini
Marisa Laurito e Luciano De Crescenzo

Tra le persone del mondo dello spettacolo che più erano legate a De Crescenzo c'è Marisa Laurito. L'attrice, che ha recitato nel suo film “Il mistero di Bellavista” e ha condiviso con lui l'avventura di “Quelli della notte”, gli è stata accanto fino all'ultimo e ora lo ricorda con la voce rotta.

Addio De Crescenzo, il filosofo che amava le donne e l'ironia​

Che uomo era De Crescenzo?
«Un grande uomo di spettacolo e di cultura. Era bello, simpatico, intelligente, ironico, mai banale, sapeva disegnare in maniera fantastica... Ne ha fatte di tutti i colori: è stato ingegnere, autore di libri che sono stati venduti in 42 paesi e vengono studiati a scuola in Germania e in Grecia, ha fatto accostare alla filosofia tante persone e in filosofia ha avuto una laurea ad honorem dalla città di Atene. È stato perfino campione di offshore. Ha avuto una vita piena e io sono stata onorata della sua amicizia».

Un'amicizia quarantennale.
«Anche qualcosa in più. L'ho conosciuto alla fine degli anni 70 perché era sceneggiatore del film La mazzetta di Corbucci. È stato un amico che non mi ha mai tradita, con lui e Renzo Arbore trascorrevamo insieme anche il Natale. Era come se fosse la mia famiglia, a volte è stato mio padre, a volte mio figlio. Non lo potrò dimenticare mai».

Come era il suo rapporto con Napoli?
«L'amava tantissimo, ogni tanto voleva tornarci, adorava la strada dei Pastori. Ha fatto tanto per Napoli, ne ha raccontato l'anima più bella, elegante e colta. E adorava le canzoni napoletane: per questo fino alla fine gli ho cantato, sussurrandogliela nell'orecchio, la sua preferita, Era de maggio»
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Come sarà l'estremo saluto?
«Al Campidoglio ci sarà la camera ardente, poi faremo il funerale a Napoli.

Ma non sappiamo ancora dove, stiamo organizzando in queste ore».

Ultimo aggiornamento: 08:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA