Uno stato di choc così forte tanto da non ricordare nulla di quanto avvenuto un paio di giorni fa. Antonio Carozza 54 anni, è da ieri in stato di fermo con l'accusa di avere ucciso con 41 coltellate sua moglie Pietronilla De Santis giovedì scorso a Carlantino nel Foggiano.
Al momento dell'omicidio la coppia era sola. Nel 1998 la donna aveva presentato una denuncia per maltrattamenti da parte del marito poi ritirata il giorno seguente. A riferire le condizioni di Carozza è il suo avvocato, Mario Genovese, che oggi ha avuto un breve colloquio con l'uomo che è ricoverato nell'ospedale di Foggia perchè dopo l'omicidio si è lanciato dal balcone al primo piano della casa di famiglia.
Piantonato in ospedale
Carrozza, che dal 2010 era in cura presso il Centro Igiene Mentale di Lucera, è sedato e piantonato nel reparto di chirurgia toracica. Oltre alle lesioni provocate dalla caduta, si è anche ferito con un coltello al torace e il taglio ha interessato anche un polmone. Della patologia di cui soffre l'uomo non sono mai stati informati i servizi sociali del piccolo comune foggiano.
Il dolore
«La nostra piccola comunità è scossa per questa terribile notizia - aveva dichiarato il sindaco di Carlantino, Graziano Coscia, una volta appresa la notizia della tragedia - era una famiglia giovane e serena, ma il vero rammarico è che è accaduto il giorno dopo la festa della donna e che non abbiamo percepito eventuali disagi».