«Abbiamo scritto la storia.
Un’analisi della situazione internazionale, a partire dalla guerra in Ucraina e del quadro economico in vista della legge di bilancio che il nuovo esecutivo dovrà approvare in tempi record. Ma anche le necessarie proroghe delle misure contro il caro energia e l’attuazione del Pnrr. Seduta in Cdm perciò quello che chiede ai suoi è «lealtà, responsabilità e gioco di squadra». «Non guardiamo alla crescita dei sondaggi – avrebbe detto - pensiamo alla crescita del Pil, dell’occupazione e del benessere degli italiani». C’è il tempo, in apertura del Cdm, per ringraziare il Pontefice e il presidente della Repubblica, per preparare le prossime mosse (va definita ancora la squadra dei viceministri e sottosegretari) e stendere il discorso programmatico con cui la premier si presenterà il 25 ottobre alla Camera e il 26 al Senato per la fiducia. In Cdm arriva anche l’annuncio che il ministro uscente della transizione ecologica Roberto Cingolani resterà con una consulenza, gratuita a Palazzo Chigi.
Uno dei dossier più urgenti è quello dell’energia, un tema che Meloni ha affrontato anche con il presidente francese Emmanuel Macron, a Roma per partecipare a un evento di Sant’Egidio. Nell’incontronell'hotel Gran Melià, Roma e Parigi avrebbero confermato l’asse sul tetto al prezzo del gas, che dovrà essere nei prossimi giorni ancora oggetto di difficili trattative a Bruxelles.