Intesa Sanpaolo, per dare un supporto concreto alle proprie persone nell'affrontare i rialzi dei prezzi in atto, provvederà, con la mensilità di dicembre, all'erogazione una tantum di 500 euro richiesta dalle organizzazioni sindacali. L'annuncio avviene in anticipo rispetto alla conclusione della trattativa, tuttora in corso, riguardante le nuove modalità di lavoro per smart working, flessibilità di orario e settimana corta.
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Intesa Sanpaolo, 500 euro ai dipendenti
La misura interessa 70mila persone che operano in Italia, esclusa la dirigenza.
L'erogazione una tantum di 500 euro anche per lo smart working si aggiunge alla decisione, presa a luglio in occasione dei risultati semestrali, di erogare in via straordinaria 500 euro, a titolo di liberalità, a favore delle persone del Gruppo in Italia e all'estero, per un insieme di 1000 euro netti. La prima delle due misure aveva una consistenza di 50 milioni di euro, quella attuale di circa 37 milioni di euro, per un intervento complessivo a favore delle persone del gruppo di 87 milioni di euro. Intesa Sanpaolo, forte della solidità che ne fa una delle prime banche europee, è intervenuta negli ultimi due anni con misure di sostegno straordinario, tra queste la donazione di 100 milioni di euro alla sanità italiana a contrasto della pandemia. Nel corso del 2022 la banca ha realizzato iniziative straordinarie a favore del personale della controllata Pravex in Ucraina e della popolazione ucraina colpita dal confitto.